«Mi metti il codice?». Quel sottile piacere di bloccare tutte le app

«Mi metti il codice?». Quel sottile piacere di bloccare tutte le app
di Raffaella Troili
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 00:40
Non se ne poteva più. Il telefonino sotto il cuscino, l’i-pad vicino al libro, le cuffie per isolarsi e non rispondere mai. E mille altre modi per perder tempo in una guerra di nervi genitori-figli che devono aver intercettato le principali case produttrici di smartphone: per la gioia di tanti adulti alle prese con adolescenti accecati dalla tecnologia, da un po’ esiste il modo per impostare il tempo di utilizzo, dai sadici 15 minuti alle 24 ore. «Papà mi metti il codice?». Basta inventarsi 4 numeri non facilmente identificabili per bloccare tutte le app del cellulare, niente internet, niente chat, l’ultima spiaggia per non isolarsi dal mondo e soprattutto per non distrarsi ancor più.
Funziona anche per l’i-pad mentre per bloccare la playstation l’affare è leggermente più difficile, perché se metti l’account di un minorenne la maggior parte dei giochi impediscono poi l‘accesso a internet. I genitori si scambiano ghignando informazioni degne di un film di spionaggio internazionale. «Lo sai, c’è un’applicazione a pagamento che ti permette di bloccargli il telefono a distanza o di concedergli altro tempo?». Il giochetto può durare poco o a lungo. Facile intuirlo. Quando da giorni tutto tace e nessuno più chiede «mi metti il codice?» vuol dire che l’hanno scoperto...
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