I ritorni a palazzo Senatorio che agitano i pentastellati

I ritorni a palazzo Senatorio che agitano i pentastellati
di Simone Canettieri
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Giovedì 21 Maggio 2020, 00:42
A volte ritornano. Ma in Campidoglio non tutti la stanno prendendo benissimo. È il caso di Leonardo Costanzo. Ai più questo nome non dirà nulla, ma nel Movimento è un personaggio noto. A Roma ha fatto parte dello staff dell'ex assessore al Commercio Meloni, nel governo ha ricoperto ruoli tecnico-politici sia con Lorenzo Fioramonti sia con Riccardo Fraccaro. E ora dovrebbe ritornare in Comune come amministratore della partecipata Risorse per Roma. Una navetta, insomma. Che però potrebbe turbare l'armonia della maggioranza, almeno a sentire gli allarmi scattati quando è circolato questo nome. Questione di antipatie? Vecchi rancori? Ancora non si sa. Di sicuro c'è tensione. Costanzo se n'è andato dal Campidoglio rompendo con la sindaca, salvo siglare con lei una pace segreta. Un protagonista abituato a gestire i meccanismi politici dietro le quinte, un passato in Colgate-Palmolive che «gli sarà certamente utile per guidare una azienda informatica e una di patrimonio e ingegneria», dicono i consiglieri pentastellati. Anche perché Costanzo potrebbe portare a termine un doppio colpaccio, oltre a Risorse per Roma c'è chi lo dà in una società della galassia Mef (Coninet spa).
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