Luca Serianni e gli altri professori: macché “bira e Calippo”, Ostia è il quartiere dei linguisti

Serianni e gli altri professori Ostia quartiere dei linguisti
di Pietro Piovani
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Lunedì 25 Luglio 2022, 01:07 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 08:28

Ostia era il quartiere di Luca Serianni, il grande linguista scomparso giovedì scorso, studioso impareggiabile e docente amatissimo dai suoi studenti. Lì il professore ha trascorso quasi tutta la vita, e lì ha trovato la morte, investito da un’automobile. Vi si trasferì nel 1960 con i genitori, e non volle mai spostarsi a Roma, neanche quando divenne docente alla Sapienza, nonostante la scomodità degli spostamenti in treno (Serianni non guidava). Gli piaceva essere vicino al mare «senza il fastidio di dover andare in vacanza».

A Ostia è nato Pietro Trifone - che con Serianni ha curato un’importante “Storia della lingua italiana” - e il fratello Maurizio, insieme a Serianni curatore del vocabolario Devoto-Oli. E ancora è di Ostia un altro importante linguista, Giuseppe Patota, ordinario all’università di Siena, che peraltro è stato il primo studente a laurearsi con il professor Serianni. Non ci si aspetterebbe una simile concentrazione di studiosi della lingua italiana in un posto come Ostia, conosciuta semmai nell’immaginario nazionale come la spiaggia di «’na bira e un Calippo»: così dicevano due giovani bagnanti, dalla lingua non particolarmente sorvegliata, in un video che ebbe grande popolarità in rete alcuni anni fa. Per raffinare l’italiano si è sempre detto che si dovevano sciacquare i panni in Arno. Nessuno aveva mai pensato che potesse essere utile un tuffo al Pontile.
 

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