La metamorfosi notturna delle pupe di mamma

di Raffaella Troili
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Domenica 10 Giugno 2018, 00:57
Io comunque sono allibita
per come si vestono
certe ragazzine in discoteca......

@eli_balzan

Eur, profondo notte. Giochi di luci e ombre tra i marmi bianchi. Tutto sembra fermo, lento, sicuro eppure tutto è in movimento, diverso da come appare. Dai locali della movida escono giovanissime, alcune si reggono in piedi a stento, accompagnate all’esterno dai buttafuori. C’è anche un’ambulanza a vegliare sulle serate in discoteca. Un gruppetto di adolescenti, tra i 15 e i 17 anni, di certo minorenni si allontana dal locale. Come tante Cenerentole è ora di tornare a casa, forse. Hanno movenze da adulti, come i 13enni che da un po’ hanno l’abitudine di fare l’aperitivo e fa effetto vederli ai tavoli del bar come fossero di casa. Estremi, nella ricerca smodata di bruciare le tappe, oltrepassare i limiti per divertire e divertirsi. Torniamo alle donnine in miniatura, vestite di niente. Hanno shorts attillati, sgambati troppo per non imbarazzare. Ma ora è tempo di rivestirsi, evidentemente da casa non sono uscite così. Si avvicinano ai cespugli, agli alberi nani dei prati intorno ai colonnati, frugano veloci et voilà, tirano fuori la gonnellina nera d’ordinanza, la indossano in fretta per tornare le pupe di mamma. C’era una volta il trucco in ascensore, poi è arrivato l’alcol nel portabagagli, per evitare il no di qualche barman. Ma assistere al cambio d’abiti tra i cespugli è davvero triste. Genitori avvisati: nulla è come appare, far finta di niente può essere un boomerang. Poche certezze sulla vostra ragazzina acqua e sapone, come su quel cucciolo, faccia d’angelo: sicuri che fuori non si trasformi?
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