Jovanotti e quelle finestre sulla vita

Jovanotti e quelle finestre sulla vita
di Davide Desario
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Martedì 12 Dicembre 2017, 00:04 - Ultimo aggiornamento: 18:16
Una finestra, un pezzo di cielo, la bellezza di Roma
@lunatica10001

Il video dell’ultima canzone di Jovanotti “Oh, vita!” è stato girato tutto a Roma. In quella casa al Vaticano dove ha vissuto da bambino. E di quella casa Jovanotti ricorda soprattutto la finestra: «Ero sempre lì a guardare - ha raccontato Lorenzo - Davanti la maestosità di San Pietro, sotto un benzinaio della Esso. In mezzo un’invasione di pullman che scaricavano continuamente gente da tutto il mondo: pellegrini e suore». Ecco, quella finestra per il piccolo Jovanotti era la vita.

E allora quando giri per questa Roma immensa guardi le finestre di palazzoni popolari e palazzine residenziali e pensi a chi ci sta dentro, e cosa vede, e cosa vive.

La finestra al primo piano difronte al Colosseo dove i panni stesi formano la bandiera arcobaleno. Quella di via Flaminia che affaccia sulle bancarelle senza regole davanti alla stazione e sul cantante di strada che usa l’amplificatore disturbando tutti.
C’è la finestra di un ufficio del ministero che affaccia su largo Chigi: sempre uguale di giorno e di notte, d’estate e d’inverno. C’è chi vive a Fonte Laurentina o Trigoria e dalla finestra vede gli aerei di Pratica di Mare. C’è la finestra sempre colorata di tulipani di chi vuole un mondo migliore. Ci sono gli alberghi a Trastevere che hanno sempre un turista affacciato a scattare foto. Quelle delle palazzine di Tor di Valle o della Casilina che guardano, per dirla alla Calcutta, “fiamme nel campo rom”. E la finestra sempre aperta di quella casa popolare dove due anziani guardano passare la vita. Degli altri. Oh, vita!


davide.desario@ilmessaggero.it

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