Green Pass? Alle feste in spiaggia non chiedono neanche il nome (ma dovrebbero farlo)

Green Pass? Alle feste in spiaggia non chiedono neanche il nome (ma dovrebbero farlo)
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Venerdì 16 Luglio 2021, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 08:36

Nome, cognome, numero di telefono, email. Ricordate quando avere un registro clienti era fondamentale per consentire i tracciamenti (ancora fondamentali) dei positivi da Covid? Ecco oggi che si discute addirittura di green pass obbligatorio per bar e ristoranti, neanche questi dati elementari vengono più chiesti nelle centinaia di “cene all’aperto” (così le chiamano) sparse per il litorale romano, che poi altro non sono che vere e proprie discoteche sulla spiaggia. Tolte le mascherine all’aperto, tornata l’Italia in bianco, nessuno infatti rispetta più le norme che hanno contenuto l’epidemia. Eppure molte sono ancora in vigore. E sono le stesse che servirebbero per frenare la variante Delta che sta spopolando tra i giovani ed evitare nuove restrizioni.

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Da Maccarese a Fregene a Ostia, sui social circolano decine di inviti: beach flower, summer sunset, beach party.

E il copione è sempre lo stesso: divanetti e baldacchini sulla sabbia, il deejay che mette musica dalla consolle e centinaia di ragazzi che ballano sotto la luna. Non tutti ancora sono vaccinati e intanto i contagi salgono. Con il rischio che l’estate, quest’anno, finisca prima per tutti.

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