Salvata dalla macellazione: la nuova vita di “Gorgona”

Salvata dalla macellazione: la nuova vita di Gorgona
di Marco Pasqua
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Martedì 1 Dicembre 2020, 00:10

Con lo smantellamento dell’impianto di macellazione dell’isola-carcere di Gorgona, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è stato possibile salvare oltre 500 animali. Un risultato ottenuto, quest’anno, dalla firma di un accordo, tra ministero della Giustizia, comune di Livorno e Dap per trasformare l’isola in un laboratorio di buone pratiche per rieducare gli stessi detenuti. Nella realizzazione del progetto la Lav ha svolto un ruolo chiave, avendo deciso di adottare alcuni di questi animali e finanziando le attività di trasferimento.

Tra gli esemplari salvati c’è la pecora Gorgona, che è sbarcata nell’Oasi “Zampe felici Onlus”, tra Lanuvio e Genzano, dove è stata accolta dalle animaliste, Marina Barchiesi e Tania Signoriello. E sempre qui, un mese fa, Gorgona ha partorito la piccola Malindi. «Una grande gioia vedere madre e figlia insieme, dopo essere state salvate dal macello, poi chiuso dell’Isola di Gorgona», dicono le due attiviste, che nei giorni scorsi hanno anche ricevuto la visita dell’attrice Lucia Ocone, loro grande “fan”. Alcuni anni fa, salvarono anche due maialini vietnamiti, che stavano per essere macellati a Torino, Tonino e Camilla: vivono ancora nella loro fattoria di Lanuvio ed hanno anche messo al mondo alcuni cuccioli, tutti adottati per l’Italia.
marco.pasqua@ilmessaggero.it

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