Qualcuno ipotizza qualcosa di atroce: ovvero che quei gatti siano al centro di un traffico di carni per fini alimentari. «Dalle segnalazioni ricevute, le colonie feline, soprattutto a Colle Oppio sono diminuite», dice Andrea de Priamo, capogruppo FdI in Comune. Per questo, il suo partito ha presentato al Senato un progetto di legge che introduce il divieto di consumo di carni di cani e gatto, con multe da 1000 a 5000 euro. «Allo stato attuale – viene fatto notare dal partito della Meloni – in Italia questo divieto non è previsto. Una lacuna evidente, a fronte dei fenomeni migratori che hanno portato alla presenza di comunità provenienti da Paesi in cui la carne di cani è una specialità gastronomica, con modalità di macellazione cruente».
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