Mia, spari e botte in strada. Ora l’appello: chi ha visto parli

Mia, spari e botte in strada. Ora l appello: chi ha visto parli
di Marco Pasqua
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Martedì 21 Luglio 2020, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 08:48
Le hanno prima sparato con un’arma a piombini, poi l’hanno picchiata lasciandola in fin di vita e sono scappati indisturbati. Una storia choc, registrata a Lavinio e documentata dagli Animalisti italiani. Una delle tante storie di crudeltà verso gli animali che, ad oggi, non ha ancora un colpevole. Mia versa in gravissime condizioni: è in coma farmacologico, anche a causa di attacchi epilettici, non è ancora fuori pericolo e rischia la vita.

La sua famiglia è sbigottita. «Il mio appello è trovare chi ha fatto tutto questo male a Mia perché sia per la mia gatta che per me è mio marito è come vivere un incubo e la sua agonia sulla nostra pelle», dice Francesca Passarino, “mamma” della micia che è stata brutalmente aggredita in via Giovanni Basile. Un pestaggio apparentemente senza testimoni.

«Delitti senza castigo, crimini sempre più efferati e sistematicamente impuniti si reiterano senza soluzione di continuità ogni maledetto giorno», attacca il vice presidente degli Animalisti, Riccardo Manca. L’associazione, in contatto con Francesca, lancia un appello per supportare la richiesta di informazioni: chiunque abbia visto o possa fornire dettagli utili ci contatti scrivendo a news@animalisti.it o chiamando il numero 06.78.04.171

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