«Allacciate le cinture in volo». Ma è la mamma ad avere paura

«Allacciate le cinture in volo». Ma è la mamma ad avere paura
di Raffaella Troili
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Mercoledì 7 Agosto 2019, 00:10

Wow si parte! Mamma in aereo sorride a tutti, dal figlio allo steward, in realtà se la sta facendo sotto e recita preghiere dentro sé. Doppio stress, in volo con i figli. Fingere d’esser tranquille quando è tutto il contrario, come dimostrano pasticche, calmanti, cicchetti, rosari, telefonate d’addio a tutto il parentame. Il tempo passa ma peggiora solo le cose. Al momento del decollo o durante una turbolenza, figuriamoci all’atterraggio, scatta il tasto rewind: parola d’ordine distrarre il pupone come una volta con i disegnini i giochi le favole. Il risultato è poco convincente: ecco allora l’entusiasmo eccessivo, le domande decontestualizzate, le confessioni inopportune, i ricordi sdolcinati, le battute da far piangere. Inforcate le cuffiette, loro volerebbero senza patemi, se non avessero quella tizia che li fissa con un sorriso amorevole e insulso. Che fa il verso alla hostess mentre mostra le procedure di sicurezza «amore lascia stare non serve seguire tanto se cade, cade» (in realtà razionalmente sa che non è così e che è giusto volare informati). Stava per dire «moriamo tutti» ma s’interrompe e ritorna nella parte di super mamma, patetica eroina da film.
 

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