«Allora mettiamoci d'accordo: facciamo la quarantena di 14 giorni oppure 10 giorni più il tampone?». Il delirio viaggia nelle chat dei genitori: ora che tra scuole e Asl è scattato un corto circuito, ogni istituto anche a poche centinaia di metri di distanza prende (o non prende) decisioni a sè. A qualcuno riesce il “contatto” ad altri meno, così c’è chi dopo le fatidiche 48 ore dall’ultimo incontro con il potenziale positivo fa rientrare tutti in classe senza sanificare nemmeno, chi manda tutti a casa prima che lo decida la Asl, chi nel silenzio lascia la scelta alle famiglie.
Intanto le chat di classe si dividono tra negazionisti e terroristi, difficile l’accordo: anche se la maggioranza è per i 14 giorni senza tampone c’è chi pretende invece di fare il test al quarto giorno (che non serve a niente) e trovare le porte di scuola aperte per pochi intimi.