«Ma un corso di spagnolo a Ibiza?»: la lotta tra figli e genitori per il campus estivo

«Ma un corso di spagnolo a Ibiza?»: la lotta tra figli e genitori per il campus estivo
di Veronica Cursi
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Venerdì 14 Giugno 2019, 00:05
«Nascondi i soldi, tieni acceso il cellulare, stai in gruppo, evita le risse e mangia!». Fine della scuola, tempo di campus. Prima di lasciare partire i figli da soli (magari per la prima volta) i genitori li bombardano con una serie di raccomandazioni last minute, spesso mai seguite. I ragazzi sbuffano e ci provano fino alla fine, «ma quel corso di spagnolo a Ibiza proprio no allora?» e mamma e papà, sommersi da depliant informativi, si ingegnano per trovare soluzioni che plachino la loro ansia.

Mikonos, Malta, Rimini, la Croazia le mete più agognate dagli under 18: paesini sperduti dell’Inghilterra o tranquille oasi nel verde della Toscana quelle delle famiglie. Ma alla fine tutto vale, purché si stia lontano dagli occhi dei genitori. Non illudetevi però, perché la tecnologia viene in aiuto alle famiglie più moderne. E dalle app che controllano spostamenti a quelle che permettono di verificare se i ragazzi arrivano a destinazione, siete sempre sotto controllo. Fin quando non arriva quel messaggio sul cellulare: «Mamma mi dispiace i telefonini qui sono vietati». Niente da fare: i ragazzi ne sanno sempre una più del diavolo.
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