Ma il calvario del cane, secondo quanto riferiscono gli attivisti, è appena iniziato: pochi giorni fa, il direttore del dipartimento Tutela Ambientale, dispone il rientro immediato di Tremolina in quella gabbia. Richiesta alla quale si sono opposti legalmente gli Animalisti, che alla fine ne hanno riottenuto l’affido. «Non si era mai sentito che un’amministrazione comunale chiedesse ad un’associazione di riportare una cagnolina disabile in canile», sottolineano i volontari. Nel frattempo, gli stessi hanno speso 2000 euro per le cure e hanno ordinato un carrellino per farla tornare a camminare. Tremolina adesso ha bisogno di tanto amore ma anche di un sostegno economico: basta rivolgersi agli Animalisti, alla loro pagina Facebook.
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