Figli di papà o haters: come ti smonto il bullo

Figli di papà o haters: come ti smonto il bullo
di Veronica Cursi
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Venerdì 8 Febbraio 2019, 08:15
C’è il figlio di papà, la stupida, il wannabe, l’hater: alzi la mano chi non ha mai incontrato un tipo di bullo così a scuola. Agiscono in branco o da soli, si nascondono dietro una tastiera o sfogano la loro rabbia con i pugni. Come individuarli e renderli innocui? Ve lo dice Skuolazoo, il sito dedicato al mondo dei ragazzi, che in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo ha avviato la campagna dal titolo “smontati”: perché trovare il punto debole del bullo può essere un gioco da ragazzi. Prendete la categorie delle “stupide”, ad esempio, provano ribrezzo per qualsiasi cosa le circondi a meno che non sia firmato. Sono pettegole e agili perché si nutrono solo di avocado toast, ovviamente instagrammato. Prese da sole però sono ragazze qualunque, con paure e debolezze.



E che dire dell’hater? Il suo regno è internet che usa per postare commenti pieni di odio o prendere in giro sui social. Ma senza il wifi e il giga è solo un verme. E i vermi sono scemi. E poi c’è il figlio di papà: nel telefono, nella macchina e negli occhiali firmati ripone tutto il suo amore perché (forse) non ha altro modo per riceverlo. Infatti, privato dei suoi beni materiali, il figlio di papà non è altro che un bambino capriccioso e solo. Vale la pena aver paura di uno così e farsi mettere i piedi in testa?

 
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