Bugie e app, il cellulare non vi tradirà

di Maria Lombardi
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Venerdì 19 Febbraio 2016, 00:20
tipo tutti i segreti
più oscuri rinchiusi
in quel cellulare
verranno rivelati?

@ZelooBap
Su coraggio, mettete sul tavolo il cellulare, alzate le mani e per qualche ora niente segreti. Sms, whatsapp, foto, mail: tutto diventa pubblico. Dite di non avere niente da nascondere e disinvolti consegnate lo smartphone ai curiosi? Mentite anche a voi stessi. Vi tirate indietro impacciati? Siete già nella black list dei bugiardi. Non resta che stare al gioco, molto perfido, come i protagonisti del film di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti”: un gruppo di amici d’infanzia frugando nei telefonini perde l'amicizia, il matrimonio, la faccia.

Immaginiamo la scena. «Dove sei?». Lo chiedono su wapp mamma, fidanzata, amante, collega. Le risposte fanno a pugni. «Allo stadio», «a una cena di lavoro», «a casa con l'influenza», «al cinema». Per gli amici di Facebook, in montagna con la neve dell’anno scorso. Miracoli o trappole del telefonino che ti consente di essere ovunque e da nessuna parte, di svelarti e nasconderti come ti pare. D’accordo, è la nostra scatola nera, la più grande delle libertà e la peggiore delle schiavitù. Gli abbiamo affidato i nostri segreti e adesso tremiamo perché le bugie 2.0 non si possono strappare nè dimenticare. Lo smartphone non ha colpe, non è lui a mentire, e noi non siamo diventati più imbroglioni, è solo che le frottole stanno lì, basta cercarle.

PS: Un consiglio. Evitare le cene con gli amici impiccioni. E se proprio non si può, scaricare una delle app antintrusione (picture safe, hide something, image privacy, app lock, caveau). O più semplicemente rinunciare alle tante vite e tenersene una sola, la più vera. 

maria.lombardi@ilmessaggero.it

 
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