Anonymus, il modo più giovane per insultarsi e per volersi bene

Anonymus, il modo più giovane per insultarsi e per volersi bene
di Raffaella Troili
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Mercoledì 3 Ottobre 2018, 00:05
Anonymus dice che mio figlio è suo (!) e guai a chi s’avvicina. Un altro Anonymus racconta nei particolari cosa prova quando incrocia qualcuno nei corridoi a scuola. Un altro Anonymus chiede informazioni più generiche o fa commenti un po’ coloriti che dimostrano, evviva, quanti ormoni siano in circolo. Succede su Thiscrush, sito web dove i ragazzi si inviano messaggi senza nome. Un bel modo per conoscersi, no? Perché come possono arrivare complimenti così possono piovere critiche. Tanto nessuno ci mette la faccia. Così se l’intento iniziale era quello di palesare una “cotta”, un interesse magari tra chi non ha il coraggio di dichiararsi, in breve tempo la piattaforma web è diventata un modo per commentare in pubblico quel che un tempo due amici si chiedevano in privato, tipo “Chi è quella cicciona col maglione arancio in classe tua?”. 
Critiche, insulti e commenti non sono più un affare privato, da affrontare a quattr’occhi, la gogna mediatica collegata a siti come Instagram prevede lo screenshot dell’insulto o dell’apprezzamento. Un consiglio: con un bel respiro, un po’ di coraggio, una battuta, pure scema, ma dal vivo, il gioco spesso è fatto... 
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