Quegli amori che ora anche la Capitale riconosce

di Marco Pasqua
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Sabato 27 Agosto 2016, 00:14 - Ultimo aggiornamento: 12:15
Il 22 ottobre nella sala Rossa  del Campidoglio con Christian diventeremo legalmente una famiglia
Daniele Sorrentino

Mauro e Davide, Daniele e Christian, Maria Laura e Lidia, hanno atteso tanti anni, manifestando in piazza, protestando, di Pride in Pride. Un’attesa lunga una vita, in alcuni casi. Adesso queste coppie possono vedere riconosciuto il loro amore per legge. Dovranno ancora aspettare alcune settimane, ma intanto, in questi giorni, si sono presentate negli uffici comunali, per le prime pratiche formali e la comunicazione del giorno in cui saranno ufficialmente una coppia anche per lo Stato. La Capitale arriva in ritardo, rispetto ad altri Comuni italiani, che hanno già avviato concretamente le unioni civili, in seguito all’approvazione della legge per la quale si è tanto battuta Monica Cirinnà. 

Sorride e quasi si commuove, Maria Laura Annibali, 72 anni, nelle foto pubblicate su Facebook, con la “sua” micia, Lidia Merlo, mentre firma i moduli in Campidoglio. Si sono conosciute 15 anni fa, al GayVillage, e da allora si amano nella casa di Talenti. Mauro Cioffari e Davide Conte si sono regalati un selfie in via Petroselli, foglio del Comune alla mano: il primo ottobre inviteranno gli amici più cari a festeggiare (dopo che la loro unione è stata benedetta, l’anno scorso, dalla chiesa valdese). Unico rimpianto, per Mauro, quello di non poter celebrare quel giorno con papà Giovanni, che non c’è più. Daniele Sorrentino e Christian Mohamed Mottola, invece, hanno aspettato nove anni, prima di poter fissare sul calendario la data del loro “sì”, il 22 ottobre. «Finalmente anche Roma si muove», scrivono, tra gli auguri dei loro amici. 

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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