Tutto cambia tranne le cattive abitudini

di Davide Desario
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Martedì 21 Ottobre 2014, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 00:34
Zanzare grosse come quaglie...

caldo afoso come a Bangkok

Ma io sto a Roma!


@SimonaeSto



A Dario questa città è cambiata sotto gli occhi. Si ritrova a ottobre inoltrato con un caldo che ad agosto sognava e con la casa invasa dalle zanzare avvelenate come una commessa a cui hanno tolto l’abbonamento alle strisce blu e, ora, lavora per pagarsi il parcheggio.



«Meglio il sole e le zanzare che la pioggia - commenta il barista dell’Eur - Perché ormai bastano due gocce e Roma si allaga. Ma perché quando eravamo piccoli non succedeva?». Dario si mette in macchina e arriva al Circo Massimo e viene risucchiato da un ingorgo che non aveva mai visto.



Con la nuova viabilità infatti basta un sit-in a Bocca della Verità per mandare in tilt i vigili, le deviazioni dell’Atac e soprattutto il Lungotevere, viale Ostiense, Colosseo e San Giovanni. Dario cerca un taxi: punta al Colosseo dove lo troverà, come lo ha sempre trovato. Ma, invece, niente. Perché adesso i taxi (mezzo amato dai turisti) non possono passare davanti al Colosseo (uno dei monumenti preferiti dai turisti).



Allora continua a piedi fino al Campidoglio e trova un’altra novità: hanno spostato di dieci metri le strisce pedonali più attraversate di Roma. Così ci sono due vigili davanti alle vecchie strisce cancellate a fermare i pedoni e, poco più in là, altri pedoni che rischiano di essere investiti da auto e moto sorpresi dalle nuove strisce.



Poi incontra un amico che fa l’ufficio stampa di un consigliere comunale: «Dal primo novembre non mi paga più - dice - Se voglio resto ma gratis». Cavolo, l’unica brutta abitudine che doveva cambiare è rimasta uguale.



davide.desario@ilmessaggero.it