Guidati dalla freccina blu, addio mappe di carta

di Mauro Evangelisti
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Sabato 26 Ottobre 2013, 07:51
Un turista spagnolo

mi ha chiesto dov’

Fontana di Trevi e ho sbroccato:

Perch, la vuoi comperare?




@rostokkio



La mappa di carta, quella che il vento ci scompiglia quando visitiamo una nuova città costringendoci a trascorrere tre quarti della vacanza nel tentativo di ripiegarla, rischia di finire tra gli oggetti superati dalla tecnologia, come le musicassette e videoregistratori. Smartphone o, per più resistenti, tablet alla mano, sale il numero dei turisti che si sposta guidato da mappe sul display. Anche il problema della connessione costosa all'estero gradualmente è superato perché basta aprire la mappa dell'area con il wi-fi dell'hotel per ritrovarsela prêt-à-porter sulle strade di San Francisco, Hong Kong, Londra. La mappa sul telefonino ha qualche controindicazione - la batteria si scarica, il sole non aiuta, se sei in quartiere malfamato di San Pedro Sula magari non è una idea brillante girare con la tavoletta da 700 euro in mano. Ma anche un vantaggio che supera uno degli storici misteri irrisolti: ok, ho bellissima cartina, ma dove diavolo sono? Al contrario la freccetta blu su googlemap, grazie al gps, ci indica la posizione in tempo reale, ed è anche un filo inquietante vedere che si sposta insieme a noi. Anche a Roma si vedono i primi turisti muoversi seguendo le tavolette. Ed è un sollievo per chi lavora o vive in centro e ogni giorno risponde a decine di richieste in svariate lingue: «Scusi, per Fontana di Trevi?». Qualche negoziante stremato ha anche messo un cartello: «Le informazioni sono solo per i clienti». Come dire: al massimo la Fontana di Trevi te la vendo.



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