Quelli che urlano contro le borseggiatrici

di Mauro Evangelisti
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Venerdì 29 Agosto 2014, 22:21 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 00:00
In banchina ho avvisato

i ladruncoli che se non se

ne fossero andati avrei chiamato

la polizia. Mi hanno insultata


Giulia Urlano e non si arrendono. Sulla metro quando vedono gli sciami di borseggiatrici in servizio continuo - conosciute, riconoscibili, intoccabili - non ce la fanno a tacere. E gridano. Avvertono gli altri passeggeri che quelle ragazzine che appaiono innocue, magari con un neonato al seguito, sono lì a rubare portafogli. In una città che si è arresa, urlano - in italiano e in inglese - ai turisti che affollano le banchine e i treni della metro, «fate attenzione», «be careful», «occhio, vi rubano il portafoglio».



Racconta un ragazzo del Nord che da tempo abita a Roma e usa spesso la metro B nella zona del Colosseo: «Nessuno fa nulla. Allora urlo, avverto i turisti che le borseggiatrici li stanno circondando. Una volta mi hanno minacciato, in dodici tra ragazzine rom e gli uomini che le mandano a rubare, mi hanno spinto contro il muro. Ma io continuo a urlare». Ieri Giulia, una ragazza, ha scritto al profilo Facebook di Riprendiamoci Roma: «La banchina di piazza di Spagna era piena di zingarelli in attesa del turista da derubare».



Giulia ha avvertito la vigilanza privata. Inutile. «Chiedo perché non fanno avvisi con gli altoparlanti, ma la vigilanza dice che non servono a nulla». E allora Giulia urla. «Spero che tutti, mossi da esasperazione, inizino ad opporsi a questo scempio». Un’altra signora: «Mi piange il cuore nel vedere i turisti, ma anche tanti anziani romani, umiliati e derubati. Urlo, anche se prima o poi mi picchieranno».

mauro.evangelisti@ilmessaggero.it

twitter: mauroev