Roma, scoperta sul Quirinale una dimora di 2600 anni fa: è la casa dei Re

Roma, scoperta sul Quirinale una dimora di 2600 anni fa: è la casa dei Re
di Laura Larcan
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Mercoledì 9 Settembre 2015, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 18:54

Una casa di 2600 anni fa, sul colle del Quirinale. Una dimora di almeno 40 metri quadri, con mura in origine alte oltre tre metri. Una rarissima abitazione della Roma arcaica. Della grande Roma dei Re Tarquini. Già presente quando Servio Tullio fece erigere la prima leggendaria cinta muraria difensiva di Roma. E' riaffiorata nello scavo (ricco di sorprese mozzafiato) che sta interessando da anni ormai i sotterranei dell'ex Istituto Geologico, edificio eclettico di fine Ottocento di Raffaele Canevari, situato tra via Veneto e piazza della Repubblica. nel cuore della Capitale.

La scoperta è stata illustrata oggi dal Soprintendente ai beni archeologici di Roma Francesco Prosperetti, insieme all'archeologa responsabile dello scavo Mirella Serlorenzi. "Si tratta di un ritrovamento eccezionale, tra i più importanti degli ultimi dieci anni - avverte Prosperetti - perchè riscrive la storia della Roma dei Re".

L'area del Quirinale in età arcaica, ossia all'inizio del VI secolo a.C., era considerata fino ad oggi dagli studiosi disabitata, legata cioè solo alla presenza di luoghi di culto (aree sacre e templi), e a riti funerari (necropoli). "Ora, la nuova struttura rinvenuta, a carattere civile, svela che la mappa urbana edilizia della Roma arcaica era molto più estesa - dice la Serlorenzi - Ci racconta che che le Mura edificate dal re Servio tullio racchiudevano un centro abitato molto più vasto di quello che si pensava".

E' un ritrovamento che arricchisce una serie di indagini di archeologia preventiva iniziate nel 2011 in modo sistematico nel Palazzo Canevari di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, che ne farà sede dei propri uffici. Le ultime sorprese archeologiche risalgono al 2013, quando qui venne annunciata la scoperta di un vasto tempio (di 40 metri per 25, grande quanto la cella sacra del Tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio), datato ora agli inizi del V secolo a.C. L'edificio sacro, però, ha avuto una vita precedente: è stato, infatti, edificato sopra un'area sacra ancora più antica come testimonia un deposito votivo risalente all'VII secolo. Proprio quest'area doveva essere, secondo gli archeologi, legata alla casa arcaica appena identificata: "Le persone che vi abitavano dovevano essere connesse al culto del tempio, quindi ne erano probabilmente i guardini custodi", riflette la Serlorenzi.

Alla luce di questa ennesima rivelazione, si sta lavorando al progetto sinergico tra Mibact e la Cdp spa per un progetto di valorizzazione e fruizione. "L'area non sarà reinterrata - assicura Prosperetti - Nulla verra' rimosso. Sarà organizzata una fruizione compatibile con la destinazione dell'edificio. Ritrovare testimonianze architettoniche così conservate risalenti alla fase arcaica di Roma non capita tutti i giorni. E' un unicum in tutta la citta".

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