Roma, il Ponte di Ferro sarà più largo: via libera ai lavori

Da aprile il cantiere per il restyling della struttura andata a fuoco nell’ottobre 2021. L’intervento costerà 6 milioni di euro e terminerà per il Giubileo del 2025

Roma, il Ponte di Ferro sarà più largo: via libera ai lavori
di Francesco Pacifico
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Domenica 8 Gennaio 2023, 00:35

Una nuova passerella pedonale che correrà lungo il piano stradale. Carreggiate più larghe e pilastri rafforzati per permettere l’attraversamento anche agli autobus di linea e ai camion. Ad aprile aprirà il cantiere per il restyling del Ponte di Ferro (o dell’Industria), l’infrastruttura di 131 metri che passa sul Tevere tra i quartieri Ostiense e Portuense. E che nell’ottobre del 2021 fu avvolto dalle fiamme. L’incendio costrinse il Comune a chiuderlo per 70 giorni, senza minarne le fondamenta.

Come detto, il ponte sarà di nuovo interdetto al traffico da aprile per lavori che termineranno con l’inizio del Giubileo del 2025.

Non a caso l’opera è stata inserita tra i cantieri finanziati per l’Anno Santo (l’investimento è di 6 milioni di euro). Duplice l’obbiettivo del progetto: aumentare la capacità di trasporto per permettere il passaggio anche di bus e camion e alzare il livello di sicurezza per i pedoni, che al momento attraversano il ponte sui marciapiedi molto stretti. Sul primo fronte, da un lato, saranno eliminati i marciapiedi per allargare la carreggiata e sfruttare i 7,5 metri disponibili per garantire il passaggio anche di mezzi più pesanti; dall’altro si interverrà per rafforzare e consolidare i cosiddetti pulvini, gli elementi di congiungimento tra i pilastri e l’impalcato. Che invece non saranno toccati, perché parliamo di un’infrastruttura vincolata dalla Sovrintendenza. 

Per quanto riguarda il passaggio dei pedoni sarà inserirà accanto una delle due corsie una passerella protetta, studiata anche per consentire l’attraversamento in sicurezza dei disabili. La pavimentazione dell’infrastruttura era stata già rifatta nell’inverno del 2021, dopo l’incendio che secondo gli inquirenti è stato molto probabilmente doloso, anche se la Procura poi ha deciso di archiviare il caso, perché non sono mai stati scoperti gli autori.
Spiega l’assessora capitolina alle Infrastrutture, Ornella Segnalini: «Con questa nuova opera ricuciamo due parti della città che nel tempo hanno sofferto di un collegamento non ottimale». Grazie all’intervento, Segnalini parla «di ponte nuovo, sicuro e transitabile sia da auto e bus sia da pedoni e utenze fragili. I romani aspettavano da tempo il rifacimento del Ponte di ferro, un asse viario strategico e indispensabile alla vita cittadina. Con il Sindaco Gualtieri abbiamo dato l’avvio a una stagione di grandi opere che porterà Roma fino al Giubileo, rendendola una città più sicura è più funzionale».

CRONOPROGRAMMA

A realizzare l’intervento sarà l’Anas, che ha già affidato i lavori a una ditta selezionata attraverso un suo accordo di programma. Martedì scorsa è stata effettuata la cosiddetta prova di carico, che consiste nel riempire d’acqua dei gonfiabili per misurare le deformazioni con strumenti elettronici e topografici. In Campidoglio si aspetta a inizio della prossima settimana la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto della presidenza del Consiglio per sbloccare oltre un miliardo di euro per gli interventi sul Giubileo, compresi i sei milioni per il Ponte di Ferro. Quindi è previsto l’ultimo passaggio presso la Sovrintendenza per l’ultimo via libera alla progettazione e si potrà partire con l’apertura del cantiere.
Ad aprile, infatti, si avvieranno i lavori con l’installazione di una passerella provvisoria per ospitare i sottoservizi (i cavi di gas ed elettricità), che oggi passano sotto le volte del Ponte. Non mancheranno chiaramente disagi alla circolazione del traffico tra i quartieri Ostiense e Portuense. Come già avvenne dopo il rogo dell’ottobre del 2021, si consiglia di passare per Ponte Marconi a chi arriva dalla Magliana e da Ponte Testaccio per chi giunge dalla Portuense o dalla circonvallazione Gianicolense.

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