«È sempre più urgente arrivare alla delocalizzazione del campo rom, perché la situazione non è più sostenibile sotto tutti i punti di vista. Soprattutto perché viene messa a repentaglio la sicurezza degli operai e degli autisti». A mezzo stampa, attraverso un comunicato, l'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, chiede la chiusura del campo nomadi di via Candoni, uno dei più degradati della città, dopo che è ripreso uno sport molto in voga nella zona: il lancio di pietre contro i mezzi della municipalizzata, che entrano ed escono dal deposito Atac della Magliana.
A quanto ipotizzano gli investigatori, responsabili sarebbero gli occupanti del campo. Tre casi soltanto l'altro ieri e altri quattro a cavallo tra il nuovo e il vecchio anno.
Sassi dei rom contro i bus in via Candoni
Ora c'è da capire se dopo l'ennesimo annuncio (il comunicato di ieri di Patanè) si muoverà qualcosa in Campidoglio su una questione sulla quale si discute da anni senza arrivare mai a una conclusione. L'attuale giunta, per esempio, aveva inserito questo insediamento tra quelli da chiudere entro la fine del 2022, salvo poi traccheggiare sul tema, rilanciando il bonus da 10mila euro per aiutare i nomadi a trovare una casa e la promessa di un nuovo piano da realizzare con il terzo settore per il superamento degli insediamenti. Banchi di prova in questa direzione saranno, la prossima settimana, sia la riunione della giunta (dove l'assessore ai Trasporti dovrebbe ripete la richiesta di «delocalizzazione» direttamente al sindaco Roberto Gualtieri) sia il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura, dove toccherà alla titolare della Sicurezza, Monica Lucarelli, porre il problema al tavolo.
CONTROLLI E VIOLENZE
Da tempo si punta l'indice contro gli occupanti di via Condoni. A quanto trapela dagli inquirenti alcuni esponenti della comunità, sentiti dagli agenti, avrebbero spiegato che «siamo di fronte soltanto al gesto di alcuni ragazzini». Intanto Federico Rocca, consigliere comunale di Fdi, nota che «l'ennesimo atto vandalico verso la rimessa dell'Atac ha finalmente svegliato il Partito Democratico e, in particolare, l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Patanè, che finalmente chiede la delocalizzazione del campo». Per aggiungere: «Speriamo solo che non rimangano parole sui cominciati stampa, ma che si traducono in fatti concreti». Fatto sta che ieri il centrosinistra capitolino è stato molto duro sul tema. Per esempio l'assessore ai Trasporti ha anche aggiunto che bisogna spostare il campo «perché i suoi abitanti hanno dimostrato a più riprese di non essere persone civili». Non meno duro. Non meno duro il presidente dell'XI Municipio, Gianluca Lanzi: «Non è più sostenibile la presenza del villaggio accanto a un sito sensibile, quale è il deposito Atac Magliana in via Candoni».
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