Il via libera dell’autorità europea Ema al vaccino di Johnson&Johnson - «Le trombosi sono molto rare e i benefici superano ampiamente i rischi» - fa tirare un sospiro di sollievo ad Alessio D’Amato. E non soltanto perché parliamo di un prodotto monodose (non necessita di richiamo) e perché il Lazio ha stoccate all’aeroporto di Pratica di Mare 18mila dosi pronte all’uso, da consegnare alle farmacie delle Asl. L’assessore regionale alla Sanità ha già un piano per utilizzare le fiale di Janssen, che non dovrebbe cambiare neppure se questa mattina l’autorità del farmaco italiana Aifa consigliasse l’uso sopra i 60 anni di età, come già deciso per AstraZeneca. In quel caso, si chiederà agli under60 che si prenoteranno con questo prodotto di firmare un consenso informato rafforzato.
Il programma
La Regione, infatti, già da domani vuole utilizzare J&J per la popolazione carceraria del Lazio e le guardie penitenziarie: 10mila persone. D’Amato, poi, non esclude di aprire sabato prossimo i nuovi hub a Tor Vergata e all’outlet di Valmontone con J&J, se arriveranno dall’azienda americana garanzie di nuove forniture già per la prossima settimana. Anche perché questi centri coprono quadranti popolosi come Roma Est o i comuni dei Castelli. Proprio le certezze sulle consegne sono dirimenti per far scattare le somministrazioni anche nelle farmacie: s’ipotizza la prima o al massimo la seconda metà di maggio per rifornire i 1.100 farmacisti che hanno aderito alla campagna vaccinale e che hanno già svolto il corso formativo per abilitarsi. Da questo canale la Regione punta a ottenere 20mila iniezioni al giorno, perciò è necessario che gli americani mandino almeno 100mila fiale a settimana. Ieri il Lazio ha toccato quota 1.568.334 vaccinazioni. E quasi un terzo riguardano seconde dosi. Questa settimana, poi, sono a disposizione più fiale (235mila sommando quelle di Pfizer, Moderna e AZ) tanto che l’hub del centro congressi dell’Eur arriverà a 3mila iniezioni giornaliere e i medici di base avranno 4 flaconcini, pari a 34 inoculazioni. Al riguardo lo stesso D’Amato, inaugurando l’hub di Cinecittà, ha spiegato che a breve «saliremo a 40 mila vaccinazioni al giorno con l’attivazione di diversi centri vaccinali. Ma con la rete delle farmacie possiamo raggiungere quota 65mila, per arrivare a 2 milioni al mese.