Roma, Strinati: «La politica del Campidoglio calpesta il decoro della città. Servono subito delle regole»

Roma, Strinati: «La politica del Campidoglio calpesta il decoro della città. Servono subito delle regole»
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 14 Ottobre 2020, 06:42 - Ultimo aggiornamento: 06:49

«Il problema non è il mezzo in sé, ovvero il monopattino, quanto la gestione che c'è dietro. Il decoro è un qualche cosa che a Roma è assolutamente ignorato dall'attuale amministrazione comunale ed è molto grave, i monopattini rientrano tra le cause del mancato decoro, sono dei mezzi di trasporto che devono essere parcheggiati in luoghi appositi, non possono essere lasciati qui e là». Per Claudio Strinati storico dell'arte, critico di lungo corso e di nota fama, il fenomeno dei monopattini contribuisce a offendere l'immagine della Capitale per via della totale assenza di regole, anche comunali, sull'uso di questi mezzi.

Monopattini, assedio Roma. A Milano, invece, li rimuovono

Professor Strinati, un problema nel problema quello dei monopattini, soprattutto per quanto riguarda i parcheggi: abbandonati ovunque, da piazza del Popolo all'ingresso dell'Aranciera di Villa Borghese.
«Nella Capitale manca totalmente l'attenzione al decoro urbano, ce lo raccontano i cassonetti pieni dell'immondizia, le doppie file e questo appartiene alla totale mancanza di vigilanza sulla viabilità romana.

Anche il monopattino contribuisce a oltraggiare il decoro della città come effetto della mancanza di attenzione».

Cosa si dovrebbe fare?
«Decretarne l'uso corretto. Sui monopattini, ad esempio, c'è scritto a chiare lettere che non si deve andare sui marciapiedi, eppure dove passano? Per di più sfrecciano ovunque. Addirittura non vengono trattati come i motorini ma è ovvio da un punto di vista di mobilità lo sono e sono anche molto più pericolosi, ci vanno in due senza caschi, senza protezioni. Il problema non è il mezzo di trasporto in sé ma la gestione che se ne fa. E in assenza di regole a pagarne il prezzo è anche il decoro pubblico oltre che la sicurezza di utenti e pedoni».


A Milano l'amministrazione ha deciso la rimozione per quelli parcheggiati male, in prossimità di divieti o zone non consone.
«Anche Roma dovrebbe adeguarsi, il Comune dovrebbe dire e indicare gli spazi per il parcheggio dei monopattini alla stregua di quanto fatto per la sosta degli altri mezzi di sharing. Se viene lasciato a casaccio il Comune dovrebbe prenderlo e sequestrarlo. Servono delle regole ma ecco il solito vuoto amministrativo: a Roma si aspetta che si manifesti prima lo sconcerto della cittadinanza e poi si pensa a cosa fare. Ma un'amministrazione degna di questo nome precede le novità non arranca dietro quando spunta lo sconcerto con rischi seri. Per la sicurezza e il decoro della città».

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