Roma, il nuovo asfalto per le strade in vista del Giubileo: «Ecco come cambierà»

Parla l'Assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture di Roma Capitale

Ornella Segnalini: «Ecco come cambierà l'asfalto delle strade di Roma in vista del Giubileo»
di Alessandro Rosi
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Martedì 14 Febbraio 2023, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 19:14

Roma cambia, a partire dalle strade. «Stiamo predisponendo l’uso di materiali non impattanti e provenienti dal riciclo di demolizione», sottolinea al Messaggero Ornella Segnalini, Assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture di Roma Capitale. Ma il lavoro del Comune non si ferma qui. Tra gli obiettivi c'è quello di ridurre il numero di incidenti. Cosa serve? "Un buon fondo stradale, la manutenzione delle pavimentazioni e la velocità contenuta sono la ricetta vincente", prosegue la Segnalini.

Quali interventi “green” avete realizzato e quali avete in progetto per il 2023?

Innanzitutto, stiamo predisponendo le ‘’linee guida’’ per la qualità delle strade, per una progettazione sensibile ai temi ambientali che prevede l’uso di materiali non impattanti e provenienti dal riciclo di demolizione. In tema di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico abbiamo in campo il Cis (Contratto Istituzionale di Sviluppo) che grazie ad una dotazione di 400 milioni di euro, consentirà alla nostra Città di migliorare, entro i prossimi cinque anni, il proprio patrimonio edilizio scolastico con interventi di efficientamento e riqualificazione energetica di 212 scuole localizzate nei 15 Municipi cittadini; sono state già avviate le procedure di gara per l’affidamento della progettazione e dei lavori dei primi 111 interventi. Altre progettualità sono legate alla creazione di comunità energetiche e alle iniziative introdotte per portare gli edifici comunali al cosiddetto consumo zero. Infine, stiamo lavorando con la collega Sabrina Alfonsi sulla riduzione delle isole di calore e sul rimboschimento delle aree urbane. Tutto ciò fa di Roma una città all’avanguardia nella gestione delle risorse energetiche.

Via delle Fornaci e via Aurelia Antica sono state riaperte al traffico con alcune restrizioni. Quali sono i prossimi passi per riaprire la strada a tutti?

Grazie a una proficua interlocuzione con l’Ambasciata della Federazione russa siamo riusciti a riaprire via delle Fornaci, chiusa da mesi, e via Aurelia antica, ripristinando completamente il traffico.

Non è stato semplice. Abbiamo costruito delle barriere di contenimento davanti ai tratti lesionati del muro di cinta dell’Ambasciata e questo ha provocato dei restringimenti della carreggiata. Si tratta di interventi provvisori per non creare disagi ai cittadini, sono fiduciosa che l’Ambasciata riuscirà a risolvere i problemi del muro di cinta di Villa Abamelek, a quel punto potremo togliere la barriere di protezione su entrambe le strade.

Le ultime aggressioni a Termini hanno portato di nuovo al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nelle stazioni. A dicembre avete ristrutturato il sottopasso tra via Giolitti e via Marsala, spesso rifugio dei senzatetto. In quale modo ha migliorato il passaggio di chi vi transita e quali progetti avete in cantiere per il futuro?

La riqualificazione del sottopasso Turbigo, effettuata con Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), è stato un intervento atteso e necessario. Abbiamo riqualificato un tratto di strada particolarmente deteriorato che poneva anche questioni di incolumità delle persone. La galleria non è solo molto trafficata, ma si trova sotto alla tratta dell’alta velocità, era pertanto necessario riportarla in sicurezza. Inoltre, grazie alla pulizia delle pareti è aumentata la rifrazione della luce con un incremento della luminosità del 25%; questo, oltre alle opere di riqualificazione, rende il sottopasso percorribile in tutta tranquillità anche a piedi. Il quadrante, inoltre, è al centro di un progetto di recupero che contribuirà a rendere più sicuro il quartiere intorno alla Stazione Termini.

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Per ridurre il numero di incidenti a Roma, esploso nuovamente dopo la pandemia da Covid, come avete intenzione di intervenire?

Le parole del Presidente della Repubblica sono un monito e al tempo stesso rappresentano l’obiettivo principale del nostro lavoro da qua al Giubileo. Purtroppo, gli incidenti sono frutto di molte variabili, per la mia esperienza diretta di Direttore di Strade a Autostrade al Ministero delle Infrastrutture so che un buon fondo stradale, la manutenzione delle pavimentazioni e la velocità contenuta sono la ricetta vincente. Quello che rientra nella mia sfera lo porto avanti con determinazione. A un anno dal mio insediamento abbiamo riqualificato oltre 200 chilometri di strade della Grande viabilità da Portuense, Casilina, Salaria, Tuscolana e Prati Fiscali, a Tiburtina, Magliana, Flaminia e via del Trullo. Sono solo degli esempi, perché l’elenco è veramente lungo. Si tratta di lavori di rifacimento profondo della piattaforma che puntano alla messa in sicurezza e alla durabilità della strada stessa. Il Presidente Mattarella rivolgendosi ai giovani ha detto: "Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro". Il mio impegno è accompagnare questo messaggio con l’impresa di rendere sempre più sicure dal punto di vista, anche, strutturale le nostre strade.

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