Rifiuti Roma, Raggi frena sulle multe: «Ingiuste con i cassonetti pieni»

Rifiuti Roma, Raggi frena sulle multe: «Ingiuste con i cassonetti pieni»
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 12 Settembre 2019, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 10:04

Basta multe ai romani che lasciano i sacchetti a terra, se il cassonetto sotto casa è stracolmo. Dopo il caso dei verbali beffa spediti a chi, a giugno e luglio, aveva dovuto abbandonare le buste accanto ai bidoni inservibili per colpa della crisi, il Campidoglio ha chiesto ai vigili di accertarsi che i contenitori dell'Ama siano effettivamente «disponibili e fruibili» prima di procedere con le sanzioni.

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La mossa dell'amministrazione Raggi arriva dopo la notizia, svelata dal Messaggero, delle multe a raffica arrivate a chi non aveva alternative, come i pensionati de La Storta, incastrati dalle telecamere della Municipale e puniti con una contravvenzione da 50 euro per avere lasciato le buste della spazzatura vicino ai secchioni che già traboccavano d'immondizia, durante il picco dell'emergenza estiva. C'è anche chi è stato stangato per «1 sacchetto» soltanto, come si legge nei verbali dei caschi bianchi.

LA MOSSA
Ora che lo spettro della crisi si riallunga prepotentemente sulla mappa di Roma, Raggi ha chiesto di evitare che questi episodi si ripetano. Il suo Gabinetto si è riunito per affrontare la questione e dal Campidoglio è arrivato l'input ai vigili di sanzionare solo i «comportamenti ingiustificati e ripetuti di abbandono dei rifiuti», denunciando anche «penalmente i titolari di impresa come previsto dal Testo unico ambientale». Nel mirino insomma devono finire gli incivili che sporcano e offendono la città, non chi, in questi giorni, non può far altro perché i camion dei netturbini non passano a dovere.

E chi è già stato multato? Sulla questione è intervenuta Laura D'Aprile, la manager del Ministero dell'Ambiente che ora guida la Direzione Rifiuti del Campidoglio. Ospite di Mi Manda Rai3, che ha dedicato una puntata al caso sollevato su queste colonne, D'Aprile ha spiegato che «alcuni cittadini sono stati effettivamente vittime» della stretta sul decoro. «Noi abbiamo dato disposizioni ad Ama e alla Polizia locale di punire i cittadini che compromettono quotidianamente l'efficienza del servizio», ha chiarito la manager, aprendo poi alla possibilità di annullare i vecchi verbali: «Alcuni cittadini si sono attivati con prove documentali, so che c'è un'interlocuzione con l'Ama, questi casi saranno risolti», assicura il capo dell'ufficio Rifiuti.
 


«NO A CORCOLLE»
In molti quartieri, intanto, è tornata l'invasione dei sacchetti su strade e marciapiedi: dalla Balduina alla Casilina, a Cinecittà. Anche per questo l'assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, sta preparando una nuova ordinanza anti-crisi, che durerà fino al 1 gennaio 2020. Il ministro Costa nei giorni scorsi ha avanzato l'ipotesi di un sito «di stoccaggio» dell'immondizia, operativo per un paio d'anni, ed è in attesa di riscontri dal Comune. Raggi intanto ieri ha bocciato di nuovo il progetto di una discarica a Corcolle. Ma le proposte per uscire dalla crisi, per ora, latitano.

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