Regione, M5S si spacca sul dialogo con i dem

Regione, M5S si spacca sul dialogo con i dem
di Francesco Pacifico
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Venerdì 27 Settembre 2019, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 15:32
Davide Barillari che accusa di essersi sentito dare ieri in aula del «bastardo» da un collega del Movimento. Valentina Corrado che denuncia che le opposizioni, compresa quella grillina, hanno «salvato» e permesso a uno Zingaretti «senza più maggioranza» di approvare il rendiconto di bilancio. Il profilo Facebook ufficiale dei Cinquestelle in Regione che bolla come «assenti ingiustificati» all'ultima seduta del Consiglio la stessa Corrado, Gaia Pernarella, Valerio Novelli e Francesca De Vito. Alla Pisana la trattativa tra Pd e Cinquestelle per l'ingresso in maggioranza dei grillini è (al momento) congelata. Ma questo non impedisce al gruppo di implodere tra accuse e insulti reciproci. Sui social e dal vivo.

Nel mirino c'è la capogruppo Roberta Lombardi, che da giorni si è detta disponibile a rafforzare la collaborazione già in atto con la giunta Zingaretti, smentendo però trattative sulle poltrone e sottolineando che il M5S «vuole essere utile al Paese e lo fa con qualunque partito ci sta». Al momento si sarebbe coagulata una fronda all'accordo con il Pd composta da quattro consiglieri su dieci e che, però, si muoverebbero in ordine sparso: oltre ai già citati Barillari, Corrado e Pernarella tra gli scettici ci sarebbe anche Silvia Blasio. Tutti convinti che la Lombardi stessa non abbia aperto un dibattito interno adeguato e che in caso di ingresso in giunta l'ultima parola debba essere data alla piattaforma Rousseau. Ma qualcosa in più su questo fronte si capirà domani allo Sheraton di Roma, quando si terrà l'assemblea regionale dei Cinquestelle. In teoria sono in programma interventi dei consiglieri alla Pisana e tavoli di lavoro. In pratica l'albergo romano potrebbe tramutarsi in un ring. Barillari ha fatto trapelare la notizia che potrebbe essere presentato un documento contro la Lombardi e tra gli uomini più vicini al capogruppo c'è il timore che alla riunione prendano la parola anche gli esponenti all'Assemblea capitolina più vicini a Virginia Raggi (si fanno i nomi di Gemma Guerrini, Angelo Diario, Enrico Stefàno o Teresa Maria Zotta) per chiedere maggiori discussione e trasparenza sui nuovi equilibri in Regione.

CAOS IN CAMPIDOGLIO
Intanto è tutta la galassia grillina del Lazio in fermento. Al Comune l'ultimo rimpasto voluto da Raggi ha ingrossato la lista degli scontenti. Con molti che alla seduta capitolina di ieri mormoravano per la nomina come capo staff di Massimo Bugani (contratto da 88mila euro all'anno), uno dei soci dell'associazione Rousseau e vicino a Davide Caseleggio o stigmatizzavano il fatto che la sindaca avesse mandato in sua rappresentanza a Seoul per l'Urban Resilence Forum il suo responsabile dei social Massimo Castiglione. Invece, alla Pisana, Barillari ha denunciato via Twitter di essere stato insultato dai suoi compagni di partiti durante il voto del rendiconto, mentre il giornalista Sergio Rizzo, ha svelato che l'altro ieri ci sarebbe stato un duro alterco - reale non sui social - tra Lombardi e Corrado.
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