Regione Lazio, il nuovo consiglio: il centrodestra fa il pieno. «Maggioranza assoluta»

Al governatore Rocca anche il premio previsto per la coalizione che ha vinto

Regione Lazio, il nuovo consiglio: il centrodestra fa il pieno. «Maggioranza assoluta»
di Giampiero Valenza
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Martedì 14 Febbraio 2023, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 15:48

Il Consiglio regionale del Lazio si rinnova e cambia colore. Dal centrosinistra del campo largo con il Movimento 5 Stelle si passa al centrodestra. E tra i cinquanta scranni della Pisana ci saranno riconferme ma anche nuovi ingressi. Interessanti sono i volti che comporranno la nuova assemblea e che verranno da Roma e Provincia. La parte del leone la farà sicuramente Fratelli d’Italia, che solo nella lista della Capitale potrebbe portare a casa 13 consiglieri regionali. I dati sono quasi definitivi e potrebbero oscillare di qualche numero. Ma sta di fatto che, comunque, in tanti (almeno nella coalizione di Rocca e nel partito di Giorgia Meloni) si sentono già in via della Pisana. 

Tra loro, dovrebbero quasi sicuramente entrare (il condizionale è ancora d’obbligo), l’ex europarlamentare e vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, l’ex consigliere provinciale Marco Bertucci, l’ex senatore Fabio De Lillo, il sindaco di Bellegra Flavio Cera, i consiglieri regionali uscenti Antonio Aurigemma, Laura Corrotti, Fabrizio Ghera, Massimiliano Maselli, Giancarlo Righini, la vicesindaco di Nemi Edy Palazzi, e poi Micol Grasselli, Emanuela Mari.

Per gli altri è tutto un testa a testa. 

Regionali, lo scrutinio: Rocca al 62,13, FdI al 40,50, Pd al 21,89. Sabatini primo per preferenze

LEGA E FI

La Lega e Forza Italia a Roma e Provincia dovrebbero portare a casa due consiglieri a testa: in lizza per il partito di Matteo Salvini ci sono Giuseppe Cangemi (consigliere regionale uscente e che in passato, durante la legislatura guidata da Renata Polverini, fu assessore alla Sicurezza), Laura Cartaginese (ex Forza Italia, anche lei all’opposizione del parlamentino della Pisana durante l’amministrazione Zingaretti), Paolo Della Rocca, ex sindaco di Palombara Sabina e che potrebbe restare in Consiglio come del resto anche Daniele Giannini. 
Due i seggi che dovrebbero andare anche in casa Forza Italia, dove la concorrenza è tra i tanti ex come Giorgio Simeoni, Pier Ernesto Irmici, Enrico Cavallari (un passato in Consiglio regionale con l’ultimo più fresco di esperienza politica alla Pisana), ma anche Simone Foglio, già consigliere del Municipio di San Paolo e Garbatella. Fanno il tifo per far scattare un solo seggio dall’Udc, dove potrebbe esserci una sfida tra Sergio Tiberti e Luigi Celori. 

L’OPPOSIZIONE

A sinistra, invece, si leccano le ferite e dovranno ridurre di gran lunga il numero degli scranni a loro disposizione. Oltre al candidato a presidente Alessio D’Amato (assessore alla Sanità durante la giunta Zingaretti che si è impegnato in prima linea sul fronte della lotta al Covid-19), potrebbero scattare sette posti. I ben informati danno quasi per certa la rielezione dell’ex presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori, della consigliera regionale Eleonora Mattia e di Mario Ciarla, un passato in assemblea capitolina e poi alla Pisana oltre che guida dell’Arsial, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio.

RICONFERME A SINISTRA

Oltre a loro in casa dem potrebbero trovarsi alla Pisana anche Cristiana Avenali (ex direttrice di Legambiente Lazio, poi nominata Zingaretti responsabile dell’ufficio di scopo dei piccoli Comuni e dei contratti di fiume e che ha vissuto qualche mese da consigliera regionale dopo la sua proclamazione il 22 novembre dello scorso anno). Mira a una riconferma anche il piddino Rodolfo Lena, ex sindaco del Comune di Palestrina. Due i posti che potrebbero andare alla Lista Civica di Alessio D’Amato: in lizza ci sono Marta Bonafoni e Simone Lupi (consiglieri uscenti) e Claudio Minelli, un passato da assessore alla Casa del Campidoglio e ora fondatore di Visione Roma. Una coppia dovrebbe uscire anche da Azione: tra loro, Federico Petitti e Marietta Tidei. Dal Movimento 5 Stelle, visti i risultati elettorali che attestano il partito intorno al 10, si punta su tre eletti: Donatella Bianchi, candidata a presidente, è in pole. 

CHI ESCE

La prossima amministrazione regionale vedrà una presenza meno folta degli scranni del Partito democratico. E spariranno molti dei Cinquestelle che non sono stati messi in lista. Si chiude l’esperienza politica regionale da elette di Valentina Corrado e Roberta Lombardi, le due assessore nominate da Nicola Zingaretti per sancire quel campo largo che poi, a ridosso della presentazione delle liste, è saltato. Tra conferme e nuovi ingressi, per la maggioranza e l’opposizione si apre una stagione di confronto: questa sarà la legislatura del Giubileo del 2025 e del probabile Expo del 2030. Sfide che dovranno essere affrontate insieme alle principali emergenze della Capitale.

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