Raggi: più rifiuti di Roma a Civitavecchia. Tensione con la Regione Lazio

Rifiuti, Raggi scrive al ministro Costa: «Incontro oggi per scongiurare gravissima crisi»
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Sabato 23 Novembre 2019, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 23:09

Più rifiuti a Civitavecchia. È questa la soluzione temporanea per scongiurare una nuova emergenza rifiuti a Roma dopo la chiusura straordinaria della discarica di Colleferro. A comunicarla è la sindaca Virginia Raggi che spiega come «nell'inerzia della Regione Lazio sta lavorando a un'ordinanza che autorizzi il conferimento di una maggiore quantità di rifiuti urbani nella discarica di Civitavecchia (dove Ama già smaltisce parte dei rifiuti urbani di Roma».

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«Un provvedimento - continua Raggi - resosi necessario dopo la chiusura straordinaria e temporanea della discarica di Colleferro, a causa di un grave incidente sul lavoro. Tale soluzione è temporanea». Poi l'attacco alla Regione: «Si è infatti ancora in attesa che la Regione indichi i siti definitivi per lo smaltimento dei rifiuti come previsto dalla normativa, in vista dell'annunciata chiusura della stessa discarica di Colleferro».

D'altra parte, dalla Regione, poco prima era arrivato l'avvertimento: «Se il Comune non individuerà nelle prossime ore soluzioni che gli competono per i compiti di raccolta e smaltimento, useremo i poteri sostitutivi per superare la loro inerzia», ha detto l'assessore regionale al ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani. «Vanno bene le riunioni purché non diventino una scusa per confondere ruoli, compiti e perdere altro tempo. Per evitare una crisi che chiediamo da tempo di scongiurare occorre che ciascuno si assuma le proprie responsabilità», ha poi aggiunto riferendosi alla richiesta da parte della Raggi di un vertice urgente con il ministro Costa «al fine di trovare senza indugio una soluzione che scongiuri» una «gravissima crisi».

Nella lettera al ministro inviata ieri sera, a quanto si apprende, Raggi richiede la convocazione del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Prefetto di Roma, del Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dell'Amministratore unico di Ama. La richiesta a Costa è stata preceduta da un'altra lettera della sindaca indirizzata a Zingaretti, in cui si ritiene necessario un incontro immediato e si ribadisce che la legge non attribuisce la scelta dei siti di conferimento al Comune ma dispone che vengano individuati nell'ambito di un piano di competenza regionale che ad oggi non è stato ancora approvato.

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