Auto in sosta, Raggi: «Ricordo che vivo sotto scorta e il divieto non c'era»

La replica della sindaca
di Stefania Piras
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Domenica 7 Aprile 2019, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 19:37

«L'auto non era in divieto di sosta». La sindaca Virginia Raggi replica alla notizia, e alle foto che immortalano la Nissan bianca che usa abitualmente per i suoi spostamenti parcheggiata davanti allingresso della scuola Il Giardino dei Cedri. 
È una gaffe dei giornalisti, sottolinea Raggi che spiega: «Ho fatto una visita a sorpresa in una scuola in periferia dove ho incontrato genitori e bambini. All’uscita un’agente di Polizia di Stato si è assicurata che non ci fosse alcun pericolo e sono entrata in automobile. Ricordo che sono sottoposta a tutela dello Stato e che, da sindaca, ho dichiarato guerra agli Spada e ai Casamonica, abbattendo anche le villette simbolo di quest’ultima famiglia criminale nella periferia est di Roma. Si tratta dei due sodalizi più violenti della città».

Roma, gaffe della Raggi: la sindaca parcheggia in divieto di sosta

E poi: «L’auto non era in divieto di sosta come si vede chiaramente dal cartello che indica la fine del divieto proprio poco prima dell’automobile», sottolinea poi Raggi.
La prima cittadina riprende la riflessione del suo capogruppo in Campidoglio, Giuliano Pacetti e si riferisce al pannello integrativo sotto al cartello del divieto che segnala il termine della sosta vietata. L'auto è parcheggiata a cavallo del segnale, nell'area libera (per poco) dal divieto, ma davanti a un cancello e quindi a un possibile transito oltreché in prossimità dell'entrata di una scuola.
Ma comunque il parcheggio è regolare secondo la sindaca poiché «le automobili delle persone sottoposte a tutela della Polizia di Stato (e Raggi è sottoposta a tutela, ndr) per motivi di sicurezza devono rimanere a ridosso del luogo dove la persona sotto scorta, in caso di emergenza, può essere evacuata velocemente», sottolinea.
«La notizia della mia visita ad una scuola è stata montata ad arte», si ribella la prima cittadina che sente odore di campagna elettorale anti M5S: «L’impressione è che sia la solita storia creata per gettare discredito in vista delle elezioni. Spiace che a finirci di mezzo siano dei lavoratori come gli agenti di Polizia che ringrazio per il loro lavoro».

Ma la campagna elettorale non c'entra nulla, scrive il vicesegretario  del Pd Lazio Enzo Foschi. «Ma quale fake news. Le immagini sono chiarissime, inoppugnabili: l'auto della sindaca Raggi era in divieto di sosta», ribadisce il dem. «È questo l'esempio che viene dato ai cittadini? La sindaca chieda scusa e paghi la multa. La verità è che questi 5Stelle sono arroganti e peggiori della vecchia 'Kastà.

E spero anche che il capogruppo 5Stelle, Pacetti non abbia la patente, altrimenti dovremmo tutti preoccuparci», rincara il vicesegretario. 
 

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