Gualtieri, pre-giunta modello palazzo Chigi: «A rapporto il lunedì»

Gli assessori dovranno presentare bozze e atti da portare in seduta. Ieri nominati Ruberti capo di gabinetto e Bugarini alla Segreteria

Gualtieri, pre-giunta modello palazzo Chigi: «A rapporto il lunedì»
di Francesco Pacifico
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Sabato 6 Novembre 2021, 00:58 - Ultimo aggiornamento: 16:13

Guai a presentarsi impreparati il lunedì in Campidoglio. Senza aver fatto i compiti a casa (cioè scritto o almeno abbozzato le delibere), anche lavorando nel weekend. Ieri mattina, dopo la prima e rapida giunta della sua consiliatura, Roberto Gualtieri ha voluto tenere a rapporto i suoi 12 assessori per oltre un’ora. E ha spiegato loro che nella nuova era aperta ufficialmente 48 ore fa la macchina del Campidoglio deve cambiare: correre con un’organizzazione e a una velocità degna di Palazzo Chigi. «Abbiamo impostato - ha fatto sapere all’uscita di Palazzo Senatorio - il lavoro e il metodo di lavoro, a partire naturalmente dal piano di pulizia straordinaria e da Ama».

Proprio come avviene al governo, in questa chiave, il classico pre-giunta del lunedì non sarà più la veloce e informale riunione, di fatto onere dei soli capi di gabinetto e utile per lo più per mettere giù l’agenda di lavoro.

Gualtieri, in primo luogo, pretende che a questi vertici siano presenti tutti gli assessori. I quali devono non solo presentare le bozze delle delibere che intendono portare nella seduta di giunta del giovedì, ma anche allegare tutti gli atti normativi, gli approfondimenti tecnici, i pareri legali e le ricognizioni di natura economica, necessari per formalizzare le delibere stesse. Documenti poi da inviare a tutti i dipartimenti competenti per l’attività di auditing e per la stesura definitiva degli atti.

LO STAFF

Ieri mattina, come detto, si è tenuta la prima giunta dell’amministrazione Gualtieri. All’ordine del giorno le nomine di Albino Ruberti come capo di Gabinetto, Giulio Bugarini (ex consigliere comunale del Pd) quale capo di segreteria, Paolo Aielli (ex ad della Zecca- Poligrafico dello Stato) di direttore generale del Campidoglio e di Cristina Maltese, già presidente del XII Municipio, come segretario particolare. Nella stessa riunione il sindaco ha anche avviato le procedure per iniziare il cambio di governance di Ama e dare mandato all’assemblea dei soci della municipalizzata di indicare come nuovo amministratore unico (Angelo Piazza) al posto di Stefano Zaghis. Assemblea alla quale ha partecipato lo stesso primo cittadino: con lui c’erano l’assessora ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, e a Maurizio Pucci, storico dirigente di via Calderon de La Barca e anche responsabile della task force comunale, che sta portando avanti la pulizia straordinaria della città. Quella che Gualtieri vuole completare entro Natale.

La prossima giunta è prevista per giovedì prossimo. E già s’intravedono le priorità per le delibere da approvare. In primo luogo ci sono almeno tre atti sul fronte dei trasporti e della mobilità, come l’anticipazione per Ama di 40 milioni di euro necessari per sbloccare la consegna di 70 bus ibridi e di pagare le prossime scadenze del concordato preventivo. Dovrebbero vedere la luce anche le linee di un piano buche, che potrebbe portare all’erogazione su questo capitolo di cento milioni in più per una manutenzione straordinaria - anche sfruttando un accordo con Anas - dedicata alle grandi consolari come alle strade gestite dai Municipi.

 

C’è poi il capitolo finanziario con un assestamento di bilancio da approvare al più presto per rispondere alle emergenze affrontate all’avvio della consiliatura: i 40 milioni necessari per iniziare l’operazione decoro, i 40 da versare ad Ama come anticipazione del prossimo contratto di servizi e i già citati fondi per la manutenzione stradale. Intanto, la prossima settimana dovrebbe essere definita la squadra dei delegati del sindaco, mentre Carlo Calenda, leader di Azione e consigliere di opposizione, rivendica di aver divelto un cartello di divieto di fumo nel cortile della buvette. «Fa più male fumare tutti ammassati, come facevano alcuni consiglieri nascosti dietro un condizionatore».
 

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