Giunta Rocca, chi sono gli assessori della Regione Lazio: sei sono di Fratelli d’Italia

Oggi la presentazione dell’esecutivo. Aurigemma scelto come presidente dell’assemblea, Cangemi e Ciarla vice

Giunta Rocca, chi sono gli assessori della Regione Lazio: sei sono di Fratelli d Italia
di Fabio Rossi
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Domenica 12 Marzo 2023, 00:30

Definiti gli ultimi dettagli, la giunta di Francesco Rocca - che sarà presentata ufficialmente stamani nella sede di via Cristoforo Colombo - è pronta a presentarsi al battesimo della legislatura regionale, domani, con la prima seduta del nuovo consiglio della Pisana. Il confronto tra i partiti è stato più lungo del previsto, con la necessità di sciogliere numerosi nodi: rapporti di forza tra i partiti della maggioranza, equilibrio di genere e rappresentanza delle province.

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Lo schema definitivo, comunque è quello che era stato pensato negli ultimi giorni: sei assessori per Fratelli d’Italia (più la presidenza dell’Aula per Antonello Aurigemma), due per la Lega e due per Forza Italia. La vice del governatore sarà Roberta Angelilli, per quattro mandati consecutivi deputata del Parlamento europeo, di cui è stata anche vicepresidente. Le competenze sulla sanità, come annunciato, saranno tenute ad interim dallo stesso Rocca, almeno nella prima fase della legislatura.


IL PUNTO
La pattuglia di Fratelli d’Italia nell’esecutivo regionale, oltre ad Angelilli (che avrà anche le deleghe per lo sviluppo e le attività produttive), sarà composta da Giancarlo Righini (il consigliere più votato alle recenti elezioni), che si occuperà di bilancio ed agricoltura.

Quindi c’è Fabrizio Ghera (già assessore capitolino ai lavori pubblici nell’amministrazione di Gianni Alemanno) che dovrebbe avere le competenze su urbanistica e rifiuti. Massimiliano Maselli sarà assessore alle politiche sociali e alla casa. Per Elena Palazzo - già vicesindaco di Itri ed eletta nella lista di Latina - è stata chiesta la delega all’ambiente, ma alla fine potrebbe avere sport e politiche giovanili. L’unico dubbio residuo, per Fratelli d’Italia, riguarda l’assessore in rappresentanza della provincia di Rieti, con ballottaggio tra Michele Nicolai (il più votato in Sabina con oltre cinquemila preferenze) e l’architetto Manuela Rinaldi, dirigente comunale del capoluogo reatino: quest’ultima potrebbe spuntarla in extremis, ottenendo le deleghe a turismo e ricostruzione.


GLI ALLEATI
La partita più complicata ha riguardato gli assessorati dei principali alleati di Fdi: alla fine Forza Italia otterrà le deleghe a scuola, lavoro e formazione per l’europarlamentare Laura Regimenti, vicina al vicepremier Antonio Tajani, e probabilmente l’ambiente per l’ex sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni. Ancora più delicata la trattativa sul versante della Lega, che alla fine ha scelto un’altra eurodeputata, Simona Baldassarre, destinata ad occuparsi di cultura ed enti locali, e il ciociaro Pasquale Ciacciarelli, che potrebbe avere le deleghe per trasporti e lavori pubblici. L’ingresso della Regimenti, in quota azzurra ma eletta nel 2019 all’Europarlamento con il Carroccio, farebbe scattare un altro seggio a Strasburgo al partito di Matteo Salvini: per Maria Veronica Rossi, coordinatrice leghista nella provincia di Frosinone.


L’AULA
L’assemblea della Pisana, oltre all’insediamento e alle comunicazioni del governatore, domani eleggerà l’ufficio di presidenza. Per lo scranno principale dell’Aula il gruppo di Fratelli d’Italia - che ieri si è riunito al completo nella sede di via della Scrofa, alla presenza di Paolo Trancassini, Arianna Meloni e Fabio Rampelli - ha deciso di puntare su Aurigemma. Mentre i vicepresidenti dovrebbero essere Pino Cangemi (Lega) e Mario Ciarla (Pd). Per i tre segretari d’Aula, infine, Forza Italia sceglie Fabio Capolei, Fdi dovrebbe puntare su Daniele Maura o Alessia Savo, mentre per l’opposizione circola il nome di Marietta Tidei, del Terzo polo. A Lega e Forza Italia dovrebbero andare le presidenze delle commissioni Bilancio e Sanità. Sul fronte dei capigruppo i prescelti potrebbero essere Daniele Sabatini (Fdi), Angelo Tripodi (Lega), Giorgio Simeoni (Fi), Daniele Leodori (Pd), Luciano Nobili (Terzo polo).


I NODI
La lunga trattativa ha lasciato inevitabilmente dietro di sé alcune sacche di malcontento. Come in alcune componenti della Lega, che aveva puntato forte su Cangemi come presidente del consiglio, anche se il Carroccio ha ottenuto deleghe “pesanti” per i suoi due assessori. Così come l’Udc, che non ha rappresentanza nell’esecutivo. «Rocca ci sta estromettendo dal governo della Regione, relegandoci di fatto a un appoggio esterno - attacca Nazareno Neri, unico esponente dei centristi eletto alla Pisana - Troppo importante è il compito che ci attende per pensare di nascere in questa maniera, mortificando questo o quell’alleato». Ma la coperta è corta, e per ampliare la squadra di governo dell’ex presidente della Croce rossa bisognerà aspettare l’eventuale creazione della figura dei sottosegretari (come già successo in Lombardia). Più complicato l’eventuale allargamento degli assessorati da dieci a dodici, per il quale servirebbe una modifica dello Statuto regionale da approvare in doppia lettura.
 

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