Lazio, giunta Rocca: dagli assessori alla vicepresidenza, tutti gli schemi e le caselle da riempire

Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia: ecco la situazione

Lazio, giunta Rocca: dagli assessori alla vicepresidenza, tutti gli schemi e le caselle da riempire
di Fernando M. Magliaro
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Giovedì 9 Marzo 2023, 09:58

Come uno schema calcistico, per la Giunta Rocca sono le ultime ore ma ancora “ballano” gli schemi: 7-2-1 o 6-2-2. Ovvero: nel primo schema a Fratelli d’Italia andrebbero sette assessori, due a Forza Italia e uno alla Lega che, però, incasserebbe anche la presidenza del Consiglio regionale e rimarrebbe da assegnare la prestigiosa casella di vicepresidente della Giunta. Nel 6-2-2, invece, ai meloniani 6 poltrone assessorili ma anche la vicepresidenza della Giunta e la Presidenza del Consiglio. Poi, due ciascuno a Forza Italia e Lega che sarebbero “compensate” con le presidenze di due Commissioni di peso (Bilancio e Sanità), la vicepresidenza vicaria del Consiglio per i salviniani e il segretario d’Aula per i forzisti. La differenza fra i due schemi è politica: nel primo, il 7-2-1, il punto di equilibrio sarebbe spostato a “vantaggio” degli alleati, Lega e Forza Italia. Nel secondo, a favore di Fratelli d’Italia che prenderebbe un assessorato in meno, ma avrebbe in mano le prestigiose caselle di vicepresidente della Giunta e presidente del Consiglio. Ieri, Francesco Rocca, ha incontrato Giorgia Meloni.

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Da giorni, il tavolo sulle Giunte di Lazio e Lombardia è stato avocato al livello nazionale con accordi diretti fra i vertici dei partiti, Meloni/Tajani, Meloni/Salvini.

Ed è sempre di ieri la notizia che Forza Italia avrebbe chiuso l’accordo sui numeri: due assessori qualunque sia lo schema finale, un uomo e una donna. L’unico nome che per gli azzurri ricorre sempre è quello di Cosmo Mitrano. Sugli altri, Fabio Capolei, Maria Spena, Giorgio Simeoni, pendono le querelle correntizie interne ai berlusconiani. Capolei è considerato vicino a Claudio Fazzone, Spena ad Antonio Tajani e Simeoni a Claudio Lotito. L’altro nome che ricorre sempre è quello di Pasquale Ciacciarelli della Lega, che coprirebbe così anche la casella della provincia di Frosinone. E quattro sono i nomi degli esponenti di Fratelli d’Italia per i quali si prevedono posti da assessore: Roberta Angelilli, Giancarlo Righini, Massimiliano Maselli, Fabrizio Ghera. Angelilli è corrente Andrea Augello, Righini viene considerato meloniano di ferro, Maselli vicino a Luciano Ciocchetti e Ghera è rampelliano da sempre. Nella partita, però, non ci sono solo i ruoli apicali dentro la Giunta e quello di guida del Consiglio regionale ma anche tutta la grande sfilza delle società partecipate della Regione, molte delle quali sono commissariate e molte altre hanno i vertici che, a stretto giro, vanno in scadenza. Quindi, eventuali aggiustamenti degli equilibri politici potrebbero essere trovati anche allargando il tavolo a presidenze, direzioni generali e consigli di amministrazione delle varie società, da Cotral ai parchi. La previsione, se sarà rispettato l’annuncio fatto da Rocca nei giorni scorsi di presentare la Giunta venerdì, è che entro la serata dovranno essere chiusi gli accordi per poi andare domani alla ufficializzazione delle nomine.

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