I cento giorni di Francesco Rocca e la sponda del Governo: 30 milioni per i trasporti​

I finanziamenti erogati dal ministero alla Regione saranno poi girati ai Comuni

I cento giorni di Francesco Rocca e la sponda del Governo: 30 milioni per i trasporti
di Francesco Pacifico
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Venerdì 9 Giugno 2023, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 12:43

Per festeggiare i suoi primi giorni a via Cristoforo Colombo, Francesco Rocca potrebbe ritrovarsi con quasi 30 milioni di euro dal governo in più per potenziare il servizio trasportistico di Roma e Lazio. Che con i 32 milioni di pellegrini attesi per il Giubileo del 2025 rischia di esplodere. Da settimane vanno avanti le trattative tra Regione e ministero delle Infrastrutture per rafforzare in primo luogo la mobilità capitolina, che oggi registra non pochi problemi, visti i deficit di infrastrutture e di mezzi. Infatti i bus in strada, nei 1.287 chilometri quadrati della più grande Capitale della Ue, sono soltanto 1.600; le metro, scontando le manutenzioni non fatte in passato, vedono fermi quasi un terzo dei treni; senza dimenticare lo stato comatoso delle ex ferrovie concesse - Roma Lido e Roma Viterbo, in primis - dove ogni giorno saltano corse, tra la disperazione dei pendolari. Non a caso l'assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, ripete appena può che «servono più fondi perché i cittadini del Lazio sono penalizzati».

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LA RICHIESTA

Proprio Ghera, nei giorni scorsi, ha chiesto al Mit di aumentare la quota del Lazio nella ripartizione del fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale. Il Lazio ogni anno riceve circa 300 milioni di euro, 240 poi sono girati alla Capitale. Ma come ha spesso ricordato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la Città eterna ottiene come risorse soltanto il 3,5 per cento dell'intero fondo rispetto al 7 per cento del servizio erogato a livello nazionale, cioè le corse. Con il risultato che per la mobilità, a Roma c'è un finanziamento procapite di 87 euro, a Milano - grande un decimo rispetto alla Capitale - di 232 euro.
Al dicastero di Porta Pia erano già arrivate richieste simili anche dal Campidoglio.

Qui i tecnici si sarebbero subito resi conto che aumentare la quota di riparto del fondo Tpl per il Lazio è un'operazione lunga e complessa, senza contare che serve il via libera della Conferenza Stato-Regioni. Ma una soluzione, al Mit, l'hanno trovata: erogare un finanziamento straordinario giustificato dal Giubileo e dalla necessità di aumentare l'offerta di bus e treni, soprattutto comprando più mezzi. Guardando soltanto alla situazione capitolina, Atac si vedrà consegnare i primi autobus e treni per le metro nel 2024, vetture utili soprattutto per sostituire quelle vecchie. A luglio, quando ci sarà la ripartizione delle risorse per il Tpl, il ministero di Matteo Salvini con un apposito veicolo normativo - forse un decreto - dovrebbe erogare quasi 30 milioni di euro in più alla Pisana come una tantum, che a sua volta saranno girati ai comuni. Alla Capitale andranno i due terzi della cifra.

Intanto Rocca con i suoi assessori si accinge a festeggiare i suoi primi cento giorni dall'insediamento. Ieri, in apertura della riunione della giunta, il governatore ha prima annunciato l'intenzione di convocare una conferenza stampa per «rendere noto quanto realizzato finora». Poi avrebbe parlato di «tre mesi intensi e produttivi, nel corso dei quali è stata tracciata la rotta del futuro della Regione Lazio» e ha ringraziato i suoi assessori, «una squadra che lavora in maniera organica, con un unico obiettivo: dare risposte rapide e concrete ai cittadini». Tra le sfide c'è il rilancio del sistema sanitario. Al riguardo il presidente di Fedemanager di Roma, Gherardo Zei, ha garantito al governatore che la sua organizzazione è pronta a scendere in campo «come partner attivo anche sui progetti Pnrr per costruire insieme un'azione corale e risolutiva che inverta la rotta del sistema sanitario regionale e quindi nazionale».

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