Con 32 voti favorevoli, tre contrari, 5 consiglieri a spasso, l'Assemblea Capitolina ha approvato la modifica del sistema di retribuzione dei consiglieri comunali. Economicamente cambia poco o niente come spesa totale: con il sistema attuale il Campidoglio spende ogni anno 3 milioni 982 mila euro. Con il sistema nuovo, la spesa passerà a 4 milioni 30mila euro totali. Ora il testo verrà inviato al Ministero dell'Interno che, insieme a quello delle Finanze, dovrà emanare un decreto interministeriale di recepimento della modifica che renderà il tutto operativo. La riforma cancella il sistema dei gettoni di presenza in favore di uno basato su una retribuzione onnicomprensiva: con i gettoni, un consigliere, partecipando praticamente a tutte le sedute d'Aula e di Commissione e con l'aliquota Irpef bassa, può arrivare a prendere quasi 3mila euro al mese, anche se normalmente si fermano a 2mila.
Roma, i consiglieri comunali si aumentano gli stipendi: primo sì in Commissione
I CONTI
Attualmente, i gettoni arrivano a costare ogni anno 1 milione 632mila euro.
Contrari 3 esponenti del Movimento 5Stelle, Paolo Ferrara, Linda Meleo e Daniele Diaco. Della compagine pentastellata, assenti al voto l'ex sindaco, Virginia Raggi, e il consigliere della sua lista civica, Antonio De Santis. Sia Ferrara che De Santis, in Commissione, si erano astenuti rinviando alla seduta d'Aula eventuali dichiarazioni che, però, non sono arrivate. Non hanno partecipato al voto, pur essendo presenti in Aula, i due consiglieri di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, e i tre di Azione, Dario Nanni, Francesco Carpano e Flavia De Gregorio. Assente anche Carmine Barbati (Lista civica Gualtieri) che, nei giorni scorsi, è stato l'unico consigliere di maggioranza a schierarsi apertamente contro il provvedimento. Poco dopo il voto, il presidente del Consiglio comunale, Svetlana Celli, in una nota ha affermato che «Non si tratta di costi in più a discapito dei cittadini e a favore dei consiglieri. È stato rimesso semplicemente ordine e creata una sola voce per le indennità. Questo atto dà il giusto valore e piena dignità al ruolo dei consiglieri capitolini». In Aula, a parte il relatore del provvedimento, il consigliere Dem Andrea Alemanni, ha parlato la capogruppo del Pd, Valeria Baglio, sottolineando come «Questo con il nuovo regime si traduce in un risparmio effettivo della parte retributiva dei consiglieri e porterà a una quasi totale invarianza della spesa totale per i consiglieri».