Nella lettera la società sostiene di essersi «regolarmente aggiudicata l'appalto in via provvisoria nel mese di dicembre 2018», ma che la stessa gara «è stata revocata per la seconda volta in autotutela dall'amministrazione comunale per motivazioni che vorremmo conoscere».
«Chiediamo le reali cause ed il perché la stessa è stata indetta per la seconda volta, con aggravio di costi e tempi di lavoro, visto il precedente annullamento del 2017», aggiunge la società, che annuncia di voler fare ricorso al Tar del Lazio contro la revoca della gara. Intanto i veterinari chiedono chiarimenti su quale ente dovrà occuparsi del servizio nel prossimo futuro, e di chi è la competenza amministrativa per la risoluzione del problema.
Nel frattempo da dicembre, certi dell'aggiudicazione della gara, i membri della società hanno iniziato a svolgere il servizio riguardante fauna selvatica e animali d'affezione non convenzionali, prestando soccorso anche ad alcuni «pappagalli prelevati durante lo sgombero Casamonica», e due volpi ferite
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