Ballottaggio Roma, Michetti: decoro fai da te e meno tasse per i negozi

Il centrodestra chiuderà la campagna a Campo dei Fiori. Oggi sfilano i leader. L'avvocato: sconti per i commercianti che sistemeranno verde e marciapiedi

Ballottaggio Roma, Michetti: decoro fai da te e meno tasse per i negozi
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 07:18

Per vincere al ballottaggio Enrico Michetti si gioca le ultime carte sulle tasse. Nel suo programma l'avvocato-tribuno è stato l'unico candidato a promettere un taglio dello 0,4 per cento di addizionale Irpef pagata dai romani. Ieri, rispondendo alle domande di Paolo Buzzetti (laboratorio Aspesi) e Giancarlo Cremonesi (associazione il Timone) sull'alta pressione fiscale nella Capitale, Michetti ha aperto a una riduzione su due canoni per l'occupazione di suolo pubblico, molto odiati dai commercianti: cioè Tosap e Cosap, congelate durante il Covid su input del governo, che presto gli esercenti dovranno tornare a versare. Ma per farlo, le categorie dovranno realizzare motu proprio opere sul decoro. «Farò tutto il possibile per stressare verso il basso le aliquote, ma non posso promettere cose prima di conoscere bene i conti. Dobbiamo aspettare la data del 31 dicembre», cioè la data della chiusura della gestione commissariale del debito di Roma Capitale. Detto questo, «su Cosap e Tosap possiamo ipotizzare di abbassare o cancellare queste imposte grazie a un sistema di compensazioni», cioè di opere di utilità pubblica come quelle sul decoro (pulizia dell'erba, restauro dei monumenti, rifacimento dei marciapiedi) a carico delle imprese.

Michetti, chiusura a Campo dei Fiori


A cinque giorni dal ballottaggio, il Centrodestra ha scelto di chiudere la campagna elettorale venerdì pomeriggio alle 18 a piazza di Campo dei Fiori.

Ufficialmente Michetti sembra ottimista nonostante il vento contrario. Non si sono spente le polemiche scoppiate dopo alcuni suoi giudizi sulla Shoah - equiparata alle Foibe - e a poco è servito per ricucire con la Comunità ebraica l'essersi scusato e ribadito di non essere antisemita. Poi c'è l'onda lungo di sdegno che rischia di travolgere tutto il Centrodestra dopo le violenze di sabato scorso alla manifestazione. «Ritirarmi? Ma non ho alcuna intenzione di ritirarmi e sono determinato a vincere! Presto presenteremo due nuovi tecnici per la giunta dopo Guido Bertolaso, commissario all'Expo». La coalizione che lo sostiene sembra meno ottimista, ma Michetti spera, per invertire il trend, nei confronti che iniziano oggi: si parte con Porta a Porta e Bruno Vespa (in onda in seconda serata), mentre domani è atteso a Sky. E non nasconde la speranza di essere aiutato dai leader nazionali (Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani), che oggi saranno a Roma con lui per ribadire che il Centrodestra e Michetti non hanno nulla a che fare con Forza Nuova e i No vax.

 

Gli sfidanti

Intanto, nel tentativo di recuperare voti per il ballottaggio, Michetti lancia ami a Virginia Raggi e a Carlo Calenda. Davanti alle telecamere ha riconosciuto alla sindaca uscente «il lavoro eccellente che ha svolto sul fascicolo dell'Expo2030». Dal suo entourage non si esclude la richiesta all'ex prima cittadina di guidare il comitato organizzatore della manifestazione. Al leader di Azione manda a dire che farà propri tre capisaldi del programma: «Ho apprezzato molto l'attenzione rivolta al decoro, in particolare lo spazzamento e il lavaggio delle strade». Poi gli aspetti sulla internazionalizzazione di Roma, il rispetto del ruolo internazionale della nostra capitale e la parte sul bonus 110 che dovrebbe trovare larga diffusione negli edifici di edilizia residenziale pubblica».
 

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