Denti da Squalo, Tiziano il tredicenne di Ostia protagonista del film con Claudio Santamaria e Virginia Raffaele

Il film girato sul litorale romano tra i Bilancioni e le case popolari di Fiumicino, una villa a Tor San Lorenzo e gli interni nel Quartiere San Paolo, uscirà nella sale cinematografiche a giugno

Tiziano Menichelli il protagonista del film
di Raffaele Marra
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 16:47

E’ un bambino del tutto identico a quello che gioca con i nostri figli nel parco cittadino, il compagno di scuola che tutti i genitori vorrebbero avere per i propri pargoli. Questo è Tiziano, ed rimasto tale, “con i piedi ben puntati per terra” anche dopo essere diventato una “piccola star” alla fine delle riprese del film Denti da squalo (girato sul litorale romano tra Fiumicino, Tor San Lorenzo e il Quartiere San Paolo, ndr) dove lui è protagonista con Claudio Santamaria, Virginia Raffaele ed Edoardo Pesce, nell’opera del regista Davide Gentile (già autore del pluripremiato cortometraggio “Food for Thought”) che sarà distribuito da Lucky Red nelle sale cinematografiche a giugno. 

Ed è proprio nello skatepark di Ostia che è avvenuto “l’incontro” tra Tiziano Menichelli studente tredicenne delle scuole medie Fanelli - Marini di Ostia Antica e il cinema italiano. «Tiziano lo scorso aprile come tanti suoi amichetti appassionati di skateboard aveva partecipato prima nello skatepark vicino all’Idroscalo e poi al Pontile ad alcune riprese fatte da una troupe che stava cercava dei volti per un film - dice mamma Manila - in una di quelle occasioni siamo stati avvicinati dal regista Davide Gentile e da lì è incominciata la sua avventura fatta prima di casting e di prove di recitazione, alla fine ci hanno comunicato che avevano deciso di prendere lui».

 

Un piccolo grande talento alla sua prima esperienza su un set cinematografico impegnatosi tantissimo per 11 settimane subito dopo aver terminato il secondo anno di scuola media: «Tiziano ha praticato molti sport - dice il papà Alessandro - ma non è salito mai su un palco neanche per una recita a scuola». "L'opera” nata da un’idea degli sceneggiatori Valerio Cilio e Gianluca Leoncini già vincitori del Premio Solinas è stato come partecipare ad un gioco nuovo per Tiziano: «E’ stata un’esperienza bellissima anche se alcune volte è stato difficile - dice il piccolo protagonista - si è divertito anche il mio fratello gemello Giuliano (eterozigoti, ndr) che spesso mi ha fatto da controfigura».

Insomma un'esperienza che Tiziano ricorderà a lungo, coccolato per due mesi da tutta la troupe, il regista Gentile, Claudio Santamaria e Virginia Raffaele, anche a casa lo aspettava tutto il suo fan club che faceva il tifo per lui costituito da mamma, pappà suo fratello e tutti i suoi animali:  «Ho un pappagallo di nome Cocco, un gatto che si chiama Briciola, un coniglio Emy, una tartaruga di terra e quattro galline, abbiamo un giardino abbastanza grande dove posso giocare con loro, anche se le mia passione vera è lo sport, che ho praticato fin da piccolo sono passato dal basket, al nuoto, al calcio, al tennis, e infine lo skateboard che è quello che mi sta appassionando in questo momento - continua come un fiume in piena Tiziano - ho conosciuto e fatto amicizia ad Ostia anche con il campione di skate Alessandro Mazzara (ai recenti mondiali Mondiali di skateboard appena conclusisi negli Emirati Arabi è arrivato 16esimo eliminato in semifinale, ndr), anche se devo confidarti che c’è un’altra cosa che mi piace tanto, andare a pesca con il mio papà, andiamo spesso dietro casa dove c’è un canale e ci divertiamo tantissimo».

Insomma un film speciale e che terrà tutti incollati agli schermi, recitato da un bambino speciale come è Tiziano che ad un certo punto voleva smettere di girare il film perchè continuava a ripetere di non essere un bullo e un membro di una gang. Si perchè il film affronta un tema difficile quello della "criminalità minorile" tanto attuale: una storia “di crescita” difficile di Walter il figlio tredicenne di un boss, un baby bullo, con un esempio di un padre ingombrante, appunto il boss Claudio Santamaria, che muore lasciando il figlio orfano e con un pesante eredità. Il ragazzino a capo della baby gang vive per un periodo nella villa dove nella piscina è tenuto uno squalo che lui accudirà. Un finale che la dice lunga sullo spirito di rivalsa di un bambino che vive un periodo della sua vita molto combattuto.

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