Roma, clochard rifiutò di curarsi per non lasciare il cane: addio a Ionel

Un senzatetto romeno di 45 anni che aveva trovato rifugio in una roulotte a Ostia Nuova e lo si incontrava sotto la tettoia all'ingresso di un supermercato in via delle Azzorre

Roma, clochard rifiutò di curarsi per non lasciare il cane: addio a Ionel
di Raffaele Marra
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 07:39

«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici». Le parole dette da Papa Francesco sottolineano l'importanza di una vera amicizia come quelle che l'uomo instaura con i suoi simili ma spesso anche con i suoi amici più fidati e fedeli, quelli "pelosi" spesso gli unici che non ti abbandonano e non ti voltano le spalle nel momento del bisogno. Questa volta però è stato l'amore del "suo umano" Ionel, smisurato a fare la differenza verso il suo cane. Un senzatetto romeno di 45 anni che aveva trovato rifugio in una roulotte a Ostia Nuova (spesso dormiva con il suo husky Aron anche dentro il mercato, ndr) e lo si incontrava sotto la tettoia all'ingresso di un supermercato in via delle Azzorre, balzato alla cronaca lo scorso luglio quando era arrivato persino a rifiutare il ricovero pur di non abbandonare il suo cane nel canile della Muratella.

L'amore immenso tra cane e padrone

Ma alla fine nulla ha potuto evitare la loro separazione: il 14 febbraio Ionel ha dovuto arrendersi all'ospedale Grassi ed è morto mentre si trovava al pronto soccorso.

Il senza fissa dimora era stato trovato privo di sensi proprio dalla croce rossa andato a trovarlo nella roulotte per portargli cibo e vestiti. Ma portato poi al pronto soccorso si è aggravato e non si era più ripreso. Ionel era rimasto in ospedale per 5 giorni e dopo qualche giorno di ricovero, era stato dimesso visto il migliorare delle sue condizioni fisiche, era andato anche al canile della Muratella per prendere Aron ma lo aveva trovato chiuso, tornato ad Ostia però si era sentito nuovamente male (quando è stato trovato dagli operatori della Croce rossa, ndr). Un amore immenso verso il suo amico inseparabile di scorribande e degli ultimi anni di vita, un amore che è andato oltre il proprio istinto di sopravvivenza verso l'unico vero amico che si ritrovava in quel momento il suo cane Aron.

«A tutte le persone che conoscevano Ionel e che lo hanno aiutato - scriveva nell'ultimo saluto il 14 febbraio Nilda Lacerna Dela Cruz della Cri - vi vorrei comunicare tristemente che il fratello mi ha chiamato e mi ha detto che se n'è andato per sempre, si è sentito male e portato di nuovo al Pronto soccorso (sala Rossa) del Grassi non ce l'ha fatta. Aron lo prenderà il fratello. R.I.P. Ionel non ti dimenticherò mai» e poi continua «Grazie a tutti quelli che conoscevano Ionel e l'hanno aiutato, ai miei colleghi del Comitato 10 della Croce rossa italiana, alle assistenti sociali dell'ospedale alla collega Rossella Lanni che è stata al mio fianco fino all'ultimo aiutandomi ad assisterlo. Personalmente l'ho aiutato dall'inizio "al di fuori" della divisa che indosso». Una storia toccante ma con un lieto fine almeno per Aron che verrà adottato dal fratello, presente con gli operatore della Croce rossa nella roulotte al momento dell'ultimo soccorso e del trasporto in ambulanza al Grassi. Straziante e commovente è stato anche l'addio di tutti i residenti e degli altri senza tetto che lo conoscevano.

«Il cane, un husky di 4-5 anni è stato ricoverato al canile di Muratella già l'anno scorso dal 15 al 18 luglio e ad agosto dal 5 all'8 - riassume il direttore sanitario della Asl veterinaria Rm3 dottore Giuseppe Cariola - quest'anno è rientrato il 1 febbraio e Ionel l'ha ripreso il 2, poi è entrato definitivamente il 6 febbraio ma non abbiamo avuto più notizie del suo padrone. Abbiamo ricollegato della probabile sua morte leggendo un articolo, speriamo che il fratello si faccia sentire per adottarlo perchè è un vero peccato tenerlo in canile». 

 

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