Roma-Lido, ossigeno per i passeggeri: la Regione acquista 11 treni

Domani la firma del contratto: convogli anche per la tratta Flaminio-Montebello

Roma-Lido, ossigeno per i passeggeri: la Regione acquista 11 treni
di Fabio Rossi
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 00:26 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 17:37

Undici treni nuovi di zecca - cinque per la ferrovia Roma-Lido e sei per il tratto urbano della Roma-Viterbo - per dare ossigeno a due linee che, negli ultimi anni, stavano particolarmente soffrendo a causa dell’età media dei convogli e della carente manutenzione. Ora la Regione punta a un rilancio di due tratte fondamentali per il trasporto pubblico della Capitale. Domani si procederà alla sottoscrizione di due atti notarili, per avviare concretamente il piano di sviluppo delle ex ferrovie concesse: un accordo quadro, che prevede un fabbisogno complessivo di 350 milioni di euro, e il primo contratto applicativo, per un importo di 100 milioni, con la società Titagarh-Firema. «Un altro passo in avanti per superare una situazione assurda», sottolinea il governatore Nicola Zingaretti, che sul fronte della mobilità si è impegnato in prima persona.

GLI INVESTIMENTI

Lo stanziamento di 100 milioni, da parte della Regione, come detto consentirà l’acquisto di 11 treni.

Tra questi i più brandi sono i cinque destinati alla Roma-Lido: sei carrozze ognuno, con una capienza 1.200 passeggeri a convoglio. I sei per la Roma-Viterbo, invece, avranno quattro carrozze, con una capienza 800 passeggeri a treno. L’operazione di inserisce «nel processo di passaggio delle due linee dal Comune di Roma all’amministrazione regionale, con Cotral e Astral - spiega Zingaretti - Con l’ impegno di primi 100 milioni di euro, arriveranno sulla nuova linea Metromare per Ostia cinque nuovi treni, mentre sei saranno destinati alla Roma-Viterbo. Lo avevamo promesso e lo realizziamo: con la gestione regionale delle linee si volta pagina». Una svolta necessaria soprattutto visti i disagi a cui sono ultimamente sottoposti gli utenti di queste due linee, e in particolare quelli provenienti dal litorale di Ostia. «Le migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano queste due linee meritano rispetto e un segnale di speranza commenta il presidente della Regione - Faremo di tutto per non deluderli».

I TEMPI

Ovviamente la consegna, per questo tipo di “articoli”, non è immediata, visto che devono materialmente essere costruiti e assemblati dopo la formalizzazione dell’ordine. I primi due treni arriveranno quindi a 630 giorni dalla data di stipula del contratto, seguiti dopo 90 giorni da altri due, e dopo altri 40 giorni, dal resto della commessa. «Ora avanti, con la massima velocità sulla rigenerazione dei vecchi treni e con i lavori sull’infrastruttura», dice Zingaretti. Intanto, dal 7 dicembre, sulla Roma-Lido sono entrati in servizio quattro treni, ora attivi sulla tratta che collega la stazione di Porta San Paolo - nei pressi della Piramide Cestia e della stazione ferroviaria di Ostiense - con il capolinea meridionale Cristoforo Colombo, passando per Vitinia, Acilia, Ostia e Castel Fusano.

 

LA SITUAZIONE

Entro la fine del mese il numero dei treni è destinato ad aumentare ulteriormente, come annunciato dall’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè. In questo periodo è in vigore il nuovo orario invernale: nei giorni feriali la tratta attiva è quella che va dalla fermata Eur Magliana - collegata, comunque, al centro di Roma con la metro B - alla Cristoforo Colombo e viceversa. Il tratto fra Lido Centro e Colombo è stato riattivato il 31 dicembre scorso. Per quanto riguarda il sabato e i giorni festivi, invece, l’orario resta invariato, ma la tratta viene utilizzata interamente: tutta la linea, infatti, è attiva da Porta San Paolo a Cristoforo Colombo. Nonostante l’aumento dei treni disponibili, però, la frequenza di passaggio è stimata sempre ogni 30 minuti circa. Dallo scorso novembre erano rimasti attivi soltanto tre convogli sulla tratta Roma-Lido: l’agenzia per la sicurezza del trasporto, infatti, aveva ritirato dal servizio altri due mezzi e in Atac si stava facendo strada l’idea di interrompere il servizio o l’interruzione del alla fermata di Eur Magliana. Per il momento quest’ultima, almeno nei giorni feriali, sembra essere la soluzione praticabile.

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