La capotreno in permesso per arbitrare una partita, la Roma-Lido nel caos tra guasti e disagi

La donna aveva richiesto il permesso come delegata sindacale, ma era andata a una partita di volley

La capotreno in permesso per arbitrare una partita, la Roma-Lido nel caos per guasti e disagi
di Flaminia Savelli
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 06:43 - Ultimo aggiornamento: 10:09

In tilt il sistema elettrico e le Frecce del Mare si bloccano nell'ora di punta. Ieri mattina l'ennesimo stop al servizio ferroviario che collega il litorale e la Capitale tra le 6,40 e le 7,40. E i pendolari che erano già a bordo? Costretti a scendere nelle stazioni al buio e a lunghe attese per i bus navetta. Continua perciò l'inferno sulla linea regionale, passata in gestione a Cotral e ad Astral lo scorso luglio. Un caos che, dopo gli ultimi accordi sindacali, travolge anche il personale sul piede di guerra. Un primo effetto, sui cui l'azienda sta tutt'ora indagando, è stata l'anomala impennata di certificati medici. Tra il 27 e il 28 novembre in 15, tra macchinisti e capo treni, hanno inoltrato l'assenza giustificata. Da qui sono partiti i controlli che si stanno allargando. Fino ad arrivare a un altro caso che riguarda proprio una capo treno. La stessa che nella giornata del 7 dicembre aveva richiesto il permesso come delegata sindacale. Ma invece che partecipare alle attività previste, avrebbe arbitrato una partita di campionato femminile di pallavolo. La vicenda è in corso di accertamento ma la tensione nelle fila del personale è altissima.
L'INCHIESTA
Gli uffici del personale hanno avviato una fitta rete di controlli e dallo scorso 28 novembre stanno incrociando comunicazioni ufficiali, moduli e richieste. Dietro l'impennata di certificati medici, ci sarebbe dunque lo scontento di una frangia sindacalista per l'accordo appena siglato con nuovi turni e orari di lavoro.

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Nello specifico, a dare il via alla catena di scioperi bianchi e falle sindacali, l'allungamento del tempo quotidiano di lavoro effettivo alla guida dei treni che è aumentato, in media, di cinquanta minuti. Che per i macchinisti della Roma-Lido si traduce in un aumento da tre ore e 39 minuti a quattro ore e 27 minuti. Questo il nodo della questione. E con le assenze - seppur giustificate - è sempre più difficile coprire i buchi di tabelle e servizi da garantire.
I GUASTI
Una situazione complessa a cui si somma anche la condizione della flotta che conta cinque treni in servizio.

Era entrato definitivamente in servizio dopo i collaudi, il CAF 379-388 tornato dalla revisione generale Alstom effettuata nei cantieri di Piacenza.

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L'intervento ha consentito il restauro completo del treno, dalle parti elettromeccaniche all'ambiente passeggeri, che dunque si appresta a ricominciare la propria vita sulla linea del mare. Il taglio del nastro per il treno blu cobalto è dello scorso 25 novembre. Eppure il treno la mattina del 15 dicembre è tornato in officina a causa di un problema tecnico alle porte automatiche. Dopo la riparazione, e un giorno di stop, è rientrato regolarmente a disposizione della linea.
La Regione Lazio ha annunciato già nel 2021 una serie di interventi per migliorare i 28 chilometri di linea sul ferro tra Ostia e il centro della città: la più frequentata dai pendolari e più malridotta d'Italia. Con l'obiettivo di raggiungere la frequenza di una corsa ogni sei minuti. Lo scorso agosto sono partiti i lavori per ristrutturare completamente l'infrastruttura (binari, linea elettrica, sottostazioni). Previsti anche interventi per la messa in sicurezza e per garantirne la piena efficienza. Per un pacchetto di interventi da 74 milioni di euro dalla Regione Lazio che termineranno nell'autunno del 2023.
 

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