Troppe buche e radici. Il Municipio programma un intervento di manutenzione? No, ma arriva la scorciatoia: strade vietate a motociclette, scooter e biciclette. Succede all’Infernetto, quartiere del litorale tra Ostia e l’Eur, dove lo stato di salute delle arterie è talmente compromesso tanto che il comandante della polizia locale - su richiesta dell’ufficio tecnico del X Municipio - ha firmato un’ordinanza che impone il divieto di transito alle due ruote. A essere interessate, non strade secondarie, ma arterie principali che attraversano il quartiere: via Antonio Lotti, via Alberto Franchetti, via Umberto Giordano, viale del Lido di Castel Porziano e via Alessandro Stradella. Strade dove, peraltro, continuano a registrarsi incidenti, come quello di martedì sera proprio in viale di Castel Porziano. «Non mancano solo i fondi, ma anche i tecnici. Non abbiamo geometri a sufficienza», dicono dal X Municipio. E così sono scattati i primi divieti.
Incidente a Roma, semafori smart a Corso Francia dove morirono Gaia e Camilla
LE REAZIONI
Un provvedimento, quello della polizia locale avallato dal X Municipio, che ha scatenato la rabbia dei residenti. «Ci sembra una decisione assurda - commenta Giosuè Mirizio, presidente del comitato cittadino “Infernetto Sicuro” - invece di pensare a riparare le strade pensano a vietare scooter e biciclette. Noi residenti abbiamo anche versato oltre 500 milioni di euro affinché proprio quelle strade venissero acquisite al patrimonio comunale per la manutenzione. A questo punto ci restituiscano i soldi versati». «Invitiamo i “frontisti” dell’Infernetto a chiudere le strade private aperte al pubblico transito per ragioni di privata e pubblica incolumità, esattamente come fa il Municipio al solo scopo di evitare cause civili e penali - dice l’urbanista Paula De Jesus dell’associazione “Labur” - Lo stesso Municipio che impedisce per altro le asfaltature “fai da te”, non ha fondi per la manutenzione, si autotutela con cartelli sulle poche strade acquisite a patrimonio, predica mobilità sostenibile e città in 15 minuti, ma pretende che la responsabilità, in caso di incidenti, sia del frontista.
La soluzione di vietare la circolazione alle due ruote non è «voler scaricare la responsabilità del Municipio in caso di incidenti – precisa l’assessore ai Lavori Pubblici del X, Guglielmo Calcerano – ricordo solo che la passata amministrazione ha addirittura chiuso delle strade e ha addirittura imposto il limite di trenta orari su altre». Difende la scelta dell’ufficio tecnico per la sicurezza di centauri e ciclisti, il delegato del presidente Falconi. Calcerano ricorda che «è in corso la verifica su molte arterie municipali – aggiunge – per verificare il loro stato. Coprire semplicemente le buche non è la soluzione se poi dopo qualche settimana si riaprono». «Nel X Municipio – prosegue – abbiamo carenza di personale tecnico che faccia i sopralluoghi e realizzi i progetti di rifacimento delle strade». Tempi certi per consentire di nuovo a bikers e scooteristi di accedere a via Antonio Lotti, via Alberto Franchetti, via Alessandro Stradella, via Umberto Giordano e viale del Lido di Castel Porziano, insomma, ancora non ci sono.