Roma, blitz antidroga ad Acilia: 9 arresti, anche una cantante albanese

Roma, blitz antidroga ad Acilia: 9 arresti, anche una cantante albanese
di Alessia Marani
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Mercoledì 16 Marzo 2022, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 14:59

Operazione antidroga della Squadra mobile capitolina a Sud di Roma. Dalle prime ore della mattina gli agenti con l'ausilio dei colleghi della Squadra Mobile di Viterbo stanno dando esecuzione a un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ed emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di 13 persone ritenute altamente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e alla cessione e detenzione ai fini di spaccio. Alla fine della mattinata sono 9 gli arresti eseguiti.

Arresti e perquisizioni sono in corso nella zona di Acilia, già teatro di operazioni che hanno interessato, in passato, transfughi dei Casalesi e albanesi. E anche oggi nel mirino degli inquirenti sono finiti gli albanesi vicini al clan Guarnera: il pugile Petrit Bardhi, alias "Titty", amico fraterno di Arben Zogu "Riccardino", appartenente con un altro pugilie albanese, Orial Kolaj, alla cosiddetta "batteria di Ponte Milvio" legata al defunto Fabrizio Piscitelli, "Diabolik", capo ultras della Lazio.

Tra gli indagati anche la cantante albanese Lila Elsa. Già nel 2015 Titty venne coinvolto nell'inchiesta Criminal Games che portò alla luce l'esistenza di un sodalizio criminale nato con l'arrivo di Mario "Rififì" Iovine a Roma nel 2003. Droga, estorsioni e il business delle slot machine il loro business.

Il blitz di stamani segue altre indagini che disarticolarono alcune piazze di spaccio nelle zone di Torpignattara e Marranella.  Gli elementi d’indagine raccolti hanno evidenziato gli stretti rapporti intercorrenti tra il fornitore dell'associazione attiva a Torpignattara e un albanese conosciuto nel panorama criminale romano per i legami con Zogu ed Elvis Demce, elementi apicali delle organizzazioni criminali albanesi attive a Roma – in particolare in zona Acilia – consentendo  di individuare una ulteriore compagine criminale di matrice albanese, dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti.

I sodali, sempre alla luce di quanto emerso in sede d’indagine, avrebbero utilizzato alcuni bar in zona Acilia per veri e propri summit, per condividere le strategie operative del gruppo; diverse, inoltre, le basi logistiche deputate allo stoccaggio dello stupefacente, tra le quali un ampio locale seminterrato, individuato in zona Torrevecchia, adibito dal gruppo a “magazzino centrale”. 

Al momento è tuttora ricercato un albanese considerato insieme con un italiano il vertice dell'organizzazione, con lui altre due persone sono uccel di bosco, una quarta è deceduta. Nel corso dell’indagine sono stati sottoposti a sequestro complessivamente 5 kg di cocaina, 43 kg di marjuana e 82 Kg di hashish. 

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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