Roma, pantaloncini e magliette troppo corte vietate nell'istituto Mozart. Il preside: «Non è sessismo né moralismo»

È quanto si chiede agli studenti, insegnanti e personale non docente della scuola attravereso una circolare firmata dal dirigente scolastico, Giovanni Cogliandro

Roma, pantaloncini e magliette troppo corte vietate nell'istituto Mozart. Il preside: «Non è sessismo né moralismo»
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Venerdì 26 Maggio 2023, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 15:29

L'istituto comprensivo W. A. Mozart, di viale di Castel Porziano nella zona dell'Infernetto a Roma, dice no agli «abiti non appropriati». È quanto si chiede agli studenti, insegnanti e personale non docente della scuola attravreso una circolare firmata dal dirigente scolastico, Giovanni Cogliandro. Stop quindi a «pantaloncini troppo corti, canottiere e magliette troppo corte, capi di abbigliamento eccessivi e inopportuni». L'abbigliamento, si sottolinea nella nota, deve essere «adeguato» per «il rispetto dovuto alla sensibilità di tutti i componenti della nostra comunità scolastica e in generale dell'istituzione scolastica come contesto di crescita inclusiva e interculturale, luogo di apprendimento sereno e non sottomesso alle tendenze effimere dettate dal consumismo». La circolare invita «quindi tutti gli studenti, i docenti e i membri del personale scolastico a evitare abiti non appropriati a un contesto di esperienza formativa ed educazione all'armonia e alla cittadinanza quale ci pregiamo di essere».

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La circolare

Il preside Cogliandro spiega all'Adnkronos di aver pesato bene le parole: «La circolare non è sessista, infatti ho evitato qualsiasi riferimento alla minigonna proprio perché sembrava discriminatorio, né bigotta o moralista. Non vuole rappresentare una repressione dei costumi bensì si tratta di rispetto per sensibilità diverse: non c'è nulla di male a evitare vestiti che a qualcuno possono dare fastidio». E soprattutto, spiega il preside Cogliandro, l'indicazione va nel solco di quella «educazione alla bellezza» intesa come «educazione all'armonia», che al Mozart viene trasmessa tra i banchi.

«Tutti -spiega- abbiamo problemi con il nostro corpo, ma non è esibendo che ci si mostra più sicuri».

Cogliandro, che si è mosso dopo la richiesta di qualche docente e genitore, sottolinea che si tratta di «un gesto di comunità scolastica e di un buon esempio per altre scuole». Ovviamente il messaggio è rivolto a tutti, insegnanti, personale non docente e studenti. «I docenti e i membri del personale provvederanno a richiamare gli studenti e i colleghi al rispetto di quanto il comune buon senso dovrebbe di per sé suggerire e a informare l'amministrazione di condotte inopportune e che arrecano turbamento secondo quanto previsto dalle vigenti norme», conclude la circolare.

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