Ostia, Tiziano “star” all’esordio con il film Denti da squalo

Il film con Claudio Santamaria, Virginia Raffaele ed Edoardo Pesce girato sul litorale romano uscirà nelle sale cinematografiche l’8 giugno

Tiziano nel film Denti da squalo
di Raffaele Marra
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Sabato 27 Maggio 2023, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 08:27

Tiziano Menichelli il dodicenne di Ostia Antica protagonista del film Denti da squalo che uscirà nelle sale cinematografie il prossimo 8 giugno non sta nella pelle. Lui che ha “incontrato” il grande cinema sulla pista dello skatepark vicino l’Idroscalo lidense, sarà alla sua prima esperienza sul grande schermo, ma già da “star” del film del regista Davide Gentile, prodotto da Goon Films di Mainetti con Lucky Red, Ideacinema e Rai Cinema. La storia è quella di Walter che ha appena perso il padre e che finita la scuola vaga apparentemente senza meta per il litorale romano, un mistero tutto da vedere e capire, legato  ad una villa abbandonata con una gigantesca, torbida, piscina dove inizierà un viaggio indimenticabile. Un film girato sul litorale romano tra Fiumicino, Roma e Tor San Lorenzo che vede come coprotagonista Stefano Rosci di Ardea e la presenza di attori del calibro di Claudio Santamaria (Antonio il padre), Virginia Raffaele (Rita la madre) ed Edoardo Pesce (Il Corsaro il criminale di zona), e infine Stefano Rosci (Carlo il teppistello che con il criminale custodisce la villa).

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«La cosa che rende unica questa storia a parte lo squalo che è un’idea originale, non è del solito bambino che diventa uomo - dice il regista Davide Gentile - viene raccontata la nobilitazione dell’infanzia, c’è da parte del ragazzo una ricerca di se stesso che porta alla consapevolezza di Walter nel capire che è ancora un bambino ed è bello esserlo, senza avere fretta o la pressione che normalmente gli adolescenti o i pre adolescenti oggi hanno nel crescere, nel dimostrare e nell’iniziare a “fare soldi” spesso non in modo pulito.

Insomma il messaggio è quello di “rallentare” c’è un’età per fare tutto. La criminalità infine, è un espediente per raccontare la crescita dell’adolescente e dell’elaborazione del suo lutto per la morte di suo padre, non è il leif motivo delle serie come per altri come Suburra o Gomorra che offrono uno spaccato di criminalità violente». Nel film non sono stati usati animali infatti per lo squalo che si vedrà è stata usata la computer grafica e l’animatronica (la tecnologia che utilizza componenti elettronici e robotici per dare autonomia di movimento ai pupazzi meccanici, ndr): «Non abbiamo usato animali, lo squalo non è vero, è stato il complimento più bello che mi hanno fatto in queste prime visioni, sembra vero ma non lo è» conclude il regista Davide Gentile, classe 1985, già autore del pluripremiato cortometraggio “Food for Thought”.

 

Tiziano dopo il film è rimasto con i “con i piedi ben puntati per terra” anche dopo essere diventato una “piccola star” alla fine delle riprese,. E’ rimasto lo studente delle medie Fanelli - Marini di Ostia Antica e il cinema per adesso è per lui un bel divertimento come lo skateboard, è quello che conferma anche mamma Manila e il papà Alessandro: «Si sono divertiti tutti nel film, Tiziano ma anche suo fratello gemello Giuliano che spesso gli ha fatto da controfigura». Un film consigliato per tutti di pura bellezza e intensità d’animo che vuole puntare i riflettori su un’infanzia che tutti i ragazzi oggi dovrebbero ritrovare in una società che spesso fa bruciare le tappe.

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