Ostia, abusa di una 14enne nella cantina della scuola: il 30enne “custode” denunciato per violenza

La ragazza e tre amici erano stati ospitati in una stanzetta in uso a un’associazione

Ostia, abusa di una 14enne nella cantina della scuola: il 30enne “custode” denunciato per violenza
di Moira Di Mario
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Giovedì 27 Ottobre 2022, 22:59

Ha palpeggiato una ragazzina di 14 anni mentre dormiva nella stanza che aveva messo a disposizione a lei e ai suoi amici, l’uomo di 30 anni denunciato dalla polizia con l’ipotesi di violenza sessuale. È successo a Ostia la notte tra martedì e mercoledì scorsi. Teatro delle molestie sarebbe un edificio che ospita la sede della protezione civile “Pegasus” e che si trova nel grande cortile della scuola Segurana. Istituto che nulla ha a che vedere con la gestione della struttura. Il pomeriggio di martedì scorso la ragazza avrebbe incontrato ad Acilia, dove vive con la mamma, tre amici, tutti maggiorenni, che erano a Roma in vacanza. Il gruppetto avrebbe deciso di trascorrere insieme la serata e si sarebbe dato appuntamento a Ostia.

Sarebbero andati in giro a divertirsi tra il lungomare e la spiaggia, quando i tre ragazzi si sarebbero accorti di aver fatto tardi. «Abbiamo perso l’ultimo trenino – avrebbero detto preoccupati - come torniamo a Roma?».

Sarebbe stato a quel punto che il trentenne, nato in Italia da genitori nordafricani con cui vive a Ostia, si sarebbe offerto di dare ospitalità al gruppetto di giovani, quattordicenne compresa.

LA RICOSTRUZIONE

Li avrebbe accompagnati nella struttura che accoglie i volontari della protezione civile per i quali collaborerebbe come guardiano. Avrebbe aperto il cancello d’ingresso al cortile, il portone dell’edificio e li avrebbe invitati ad entrare. I ragazzi, però, si sarebbero dovuti adattare a dormire dove trovavano posto. E così avrebbero fatto. Stanchi per la lunga serata trascorsa insieme i quattro si sarebbero addormentati quasi subito. Poi all’improvviso le urla strazianti della minorenne avrebbero svegliato di soprassalto i suoi amici. 

«Mi ha toccata – avrebbe detto la quattordicenne, continuando a urlare – mi ha palpeggiato il seno e le parti intime». L’uomo avrebbe negato, ma gli amici della ragazzina non gli avrebbero creduto, chiamando in aiuto il 112. Pochi minuti dopo si sono presentati gli agenti del X distretto Lido della polizia che hanno cercato di calmare la giovane, mentre il trentenne continuava a sostenere di non aver fatto nulla. La minorenne, in stato di shock, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Giovan Battista Grassi, che si trova a ridosso della struttura, per tutti gli accertamenti. Il trentenne e i tre maggiorenni, invece, sono stati portati al Distretto per essere ascoltati. 

Dopo ore di interrogatorio, per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero con l’ipotesi di violenza sessuale. Le indagini continuano per ricostruire l’episodio e stabilire cosa sia realmente accaduto. Mercoledì mattina i poliziotti della scientifica sono andati sul posto per raccogliere eventuali elementi utili. Sebbene dalla Questura la vicenda sia stata minimizzata, tuttavia gli agenti in divisa, i colleghi della scientifica e le auto della polizia sono rimaste parecchie ore parcheggiate davanti all’edificio e notate sia dai cittadini che passavano all’esterno del cortile, sia da alcuni dipendenti municipali dei Servizi sociali. E mentre dalla scuola chiariscono di non aver nulla a che fare con la gestione della palazzina, dall’associazione di protezione civile arriva la smentita della violenza, archiviata addirittura come una fake news, mentre le altre associazioni ospitate nell’edificio sottolineano che i componenti di tutti i gruppi presenti sono conosciuti e riconosciuti dalla scuola.

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