Giulio Sangermano, trovato morto sotto il viadotto di Fiumicino l'uomo scomparso da una settimana: chi era

Del dipendente di un'azienda, che si occupava di distributori automatici, non si avevano più notizie dalla mattinata di venerdì scorso

Giulio Sangermano, trovato morto sotto il viadotto di Fiumicino l'uomo scomparso da una settimana: chi era
di Umberto Serenelli
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Giovedì 23 Marzo 2023, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 08:29

Dopo giorni di ricerche è stato trovato privo di vita sotto il viadotto dell'Aeroporto di Fiumicino. Si tratta del 52enne Giulio Sangermano. I familiari del quale avevano denunciato la scomparsa lo scorso 17 marzo. Del dipendente di un'azienda, che si occupava di distributori automatici, non si avevano più notizie dalla mattinata di venerdì scorso quando aveva raggiunto, con la sua Fiat grigia, il parcheggio davanti a un agriturismo lungo la via Portuense.

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Giulio Sangermano trovato morto

Quindi proprio all'ingresso della cittadina balneare dove avrebbe dovuto mettersi alla guida del mezzo della ditta e recarsi dai clienti in zona Eur.

A quanto pare sul furgone non è mai salito e questo ha allarmato gli agenti del commissariato di Fiumicino suffragata dal fatto che il cellulare era stato lasciato sul sedile dell'auto privata. È dunque scattata la ricerca dell'uomo, che indossava una tuta aziendale con sopra un giubbino nero, da parte della Polizia di Stato che ha setacciato la zona facendo ricorso ai cani molecolari. Ieri mattina la macabra scoperta fatta dagli operai della ditta "Italianacostruzioni infrastrutture" che stanno predisponendo l'apertura di un cantiere sotto alla sopraelevata che collega l'aeroporto a Isola Sacra e prosegue in direzione Ostia.

IL RINVENIMENTO
Il corpo supino è stato rinvenuto all'interno del canale di scolo difficile da individuare se si osserva da una certa distanza. Il capo cantiere ha sospeso i lavori e avvertito i carabinieri della stazione di Fiumicino, comandati dal luogotenente Stefano Fedeli, che si sono precipitati sul posto contestualmente all'arrivo di un'ambulanza i cui sanitari non facevano altro che accertare il decesso del fiumicinese. Successivamente nell'area di cantiere sono giunti il medico legale e il magistrato che ha aperto un'inchiesta e autorizzato la rimozione del cadavere per essere sottoposto a autopsia. Tra le ipotesi della morte, per il momento, non viene esclusa che il 52enne, in stato confusionale, sia salito sul viadotto e poi abbia deciso di gettarsi nel vuoto: la posizione del corpo però crea molti dubbi su tale tesi. La notizia ha lasciato sgomenta la Città di Fiumicino dove l'uomo era conosciuto e stimato visto che appartiene a una delle famiglie storiche del luogo.
 

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