Anche Fabrizio Corona “inciampa” su Ostia. Questa volta, però, molto probabilmente, a sua insaputa. Era prevista per i giorni scorsi una serata-evento sul litorale romano a cui avrebbe dovuto partecipare anche l’ex re dei paparazzi. Fin qui, tutto normale, compresa la presenza di Corona regolarmente autorizzata dall’ufficio misure di prevenzione del tribunale di Milano, se non fosse che lo show si sarebbe dovuto tenere al Kursaal, tra i più noti stabilimenti balneari del Lido e di recente salito alla ribalta delle cronache per aver ospitato una discoteca “abusiva”, senza, di fatto, avere i permessi necessari.
I CONTROLLI
A far scattare l’alert, è stata proprio la polizia del commissariato Lido di Roma che, grazie a un’attenta e peculiare azione di monitoraggio su tutti i locali notturni del mare della Capitale, ha intercettato l’evento che avrebbe richiamato centinaia di giovani e ha subito inviato un’informativa al tribunale di Milano, che aveva comunque dato l’ok allo show dell’agente fotografico, che - nel frattempo- ha ottenuto l’affidamento terapeutico (prima era in detenzione domiciliare) in una comunità, dove deve andare ogni venerdì per quattro ore a fare volontariato e dove può proseguire il percorso di cure per la “riabilitazione”.
LA SCELTA
Dunque, anche il tribunale di Sorveglianza di Milano ha ritenuto «inopportuna» la scelta della location e ha negato l’autorizzazione a Fabrizio Corona. Niente show, niente musica, ma soprattutto rispetto delle regole. Anche sabato notte i controlli sono stati serrati. In azione, polizia, guardia di finanza e vigili urbani. Cinque attività sul lungomare sono state sanzionate per diverse violazioni amministrative: dall’utilizzo irregolare delle attrezzature da spiaggia fino al mancato rispetto delle prescrizioni sull’impatto acustico per la musica ad alto volume. La linea è chiara: tolleranza zero e nessuna deroga. Neanche per i nomi noti.
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