L'aerotaxi da Fiumicino per Roma, primo volo a fine anno

Atlantia finalizza un nuovo investimento in Volocopter

L'aerotaxi da Fiumicino per Roma, primo volo a fine anno
di Francesco Bisozzi
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Sabato 5 Marzo 2022, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 19:19

Scaldano i motori gli aerotaxi modello Blade Runner che, a partire dal 2024, collegheranno l'aeroporto di Fiumicino con il centro della Capitale, trasportando fino a 20mila passeggeri l'anno. I primi test in volo verranno effettuati entro dicembre. I velivoli elettrici a decollo verticale di Volocopter, azienda tedesca protagonista della Urban Air Mobility, copriranno il tragitto in appena un quarto d'ora. L'iniziativa di Adr, sviluppata in collaborazione con Atlantia, prevede più nel dettaglio l'utilizzo di taxi elettrici volanti a diciotto eliche. La holding infrastrutturale guidata da Carlo Bertazzo, che controlla Aeroporti di Roma e Telepass, è stata tra le prime realtà a scommettere sulla tedesca Volocopter, oggi all'avanguardia sul fronte dello sviluppo di tecnologie per la Urban Air Mobility, oltre che nella progettazione e realizzazione di taxicotteri elettrici completamente sostenibili per il trasporto di persone e merci.

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Ieri Atlantia ha comunicato di aver investito nella start-up altri 35 milioni di euro nell'ambito di un nuovo round di finanziamento, dopo la sottoscrizione dell'aumento di capitale di Volocopter di 15 milioni del marzo scorso. Così Elisabetta De Bernardi, investment director Europe della holding dei Benetton: «Crediamo fortemente nella capacità di Volocopter di sviluppare questa nuova forma di mobilità a livello globale. Gli aeroporti del nostro gruppo stanno lavorando per mettere in funzione i primi aeroporti a decollo verticale. In questa fase è fondamentale il supporto regolatorio e tecnico di Enac e Enav».
Affinché l'iniziativa decolli è necessaria infatti la certificazione del velivolo per il servizio commerciale di trasporto passeggeri e occorrono le autorizzazioni per le aerovie.
Su questo fronte l'Ente nazionale per l'aviazione civile è impegnato in prima linea.

Spiega il direttore generale Alessio Quaranta: «Il progetto sviluppato da Atlantia, Adr e Volocopter è un passo concreto della strategia nazionale di abilitazione della Urban Air Mobility e ci pone all'avanguardia a livello europeo nella costruzione della mobilità del futuro. La scommessa vincente dell'Enac è quella di affiancare la regolamentazione tecnica alla sperimentazione e all'innovazione tecnologica». 

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LE INFRASTRUTTURE
Atlantia con Adr ha promosso inoltre la nascita di Urban Blue, una newco partecipata da Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte d'Azur, Aeroporto di Venezia e Aeroporto di Bologna, per favorire e accelerare lo sviluppo di infrastrutture di mobilità aerea urbana a livello internazionale, come appunto gli aeroporti a decollo virtuale, molto simili a degli eliporti. Stando alle previsioni gli aerotaxi che entreranno in servizio nella Capitale trasporteranno nel loro primo anno di attività circa 20mila passeggeri. Un numero importante considerato che in principio il servizio presenterà costi elevati. Il prezzo del biglietto si aggirerà all'inizio attorno ai 140 euro. Il Cco di Volocopter Christian Bauer si aspetta tuttavia che la spesa diminuisca progressivamente. L'idea è di sostituire in un secondo momento gli aerotaxi con dei velivoli simili ma senza pilota, in modo da aumentare i posti acquistabili.


A Roma è stato presentato nei mesi scorsi, prima al Terminal 3 del Leonardo Da Vinci e poi in piazza San Silvestro, un primo modello di Volocopter, con 18 eliche e due posti disponibili (uno per il pilota).  La Urban Air Mobility rappresenta una delle forme di mobilità innovativa e sostenibile più promettenti. Il potenziale del settore è in forte crescita, con un valore di mercato per l'Europa stimabile in oltre 4 miliardi di euro al 2030.
Più nel dettaglio, i velivoli di Volocopter avranno interni spaziosi e saranno dotati di poltroncine ergonomiche. Le grandi finestre permetteranno ai passeggeri di godere di una vista spettacolare sulla città che sorvoleranno. I mezzi, al 100 per cento elettrici, avranno un'autonomia di 35 chilometri e viaggeranno a un'altezza ancora da definire: si tratta di uno dei dettagli tecnici di cui Enac ed Enav stanno ancora discutendo.
 

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